martedì 19 aprile 2016

DEMONI





















Giornata mondiale del libro:



Cominciamo a definire prima di tutto ciò che la letteratura definisce come demone o demoni.
La parola DEMONE dal dizionario significa: Spirito interposto fra il mondo del divino e quello dell’esperienza sensibile, partecipe e dispensatore di facoltà soprannaturali od ispiratore di passioni imperiture.  DEMONIO, invece: “arcaico Dimonio (dominio, dominare), spirito provocatore di tutto il male che è perpetrato e propagato nel mondo per la perdizione dell’uomo".
Tende a differenziarsi da diavolo, nel senso di spirito infernale con senso di indole perversa, crudele, con il terribile compito di eseguire la condanna divina e che tende a far prevalere la malvagità diretta alla negazione od alla distruzione indiscriminata con eccezionale capacità di resistenza fisica.

Se analizziamo però la parola da punto di vista dell’etimologia greca la parola Demonio/demone deriva dal latino tardo Daemonium e questo dal greco Daimonion che significa: Genio ispiratore, che manifesta la vita divina e soprannaturale e determina influssi non necessariamente maligni.

Due concetti totalmente opposti minati da culture o indottrinamenti che ne hanno stravolto il significato.

Il temine satanico invece è di origine biblica (per certi aspetti secondo alcune ultime traduzioni non presente nel testo) la cultura canonica mette in evidenza questo concetto attraverso l’evento della “Caduta”

Dalle rivelazione si può dedurre che prima della creazione del mondo (universo) sia stata una creazione del mondo puramente spirituale, cioè forme di vita “angeliche”. Esseri, dotati di intelligenza, libertà e responsabilità.  Questi angeli furono messi alla prova dal creatore, riguardo alla sovranità, la scelta consisteva nel riconoscere o no questa sovranità. Questa è stata la prima scelta fra il bene e il male. Così secondo la tradizione canonica ha avuto inizio il "Regno di Dio". Ma allo stesso tempo è iniziata anche l'opposizione alla volontà di Dio. Esseri dotati della massima forza della conoscenza, della volontà, della libertà e della capacità di responsabilità si sono ribellati contro il dominio di Dio. Perciò hanno scelto di non accettarlo da qui l’interpretazione del concetto del male “andare contro Dio è male”. Sono divenuti esseri satanici. Di qui la “caduta”. Tutto il loro essere era in gioco. Gli angeli sono esseri puro spirito e perciò semplici (secondo ultime ricerche tramite ipnosi regressive vengono mostrati come entità spirituali di non chiara provenienza dove il concetto di bene e male non è influenzato da condizionamenti e agiscono semplicemente per i loro interessi); in ciascuno dei loro atti si esprime la totalità del loro essere (si parla di forme angeliche non come nell’immaginario collettivo vengono rappresentati, esseri con ali ecc… ma pura essenza spirituale che non interagisce sul piano fisico se non per via indiretta);  quindi dal momento della creazione c’è una chiarissima presa di consapevolezza, di libertà, di attuazione totale del sè, senza limiti.  Secondo i canoni canonici l’atto di rinnegazione, dal quale solo uscì l'Angelo più potente venne definito “il diavolo” l'essere perduto, il nemico di Dio e non soltanto "demone". I concetti purtroppo, come si può notare, si confondono in due direzioni opposte, la prima nella creazione di un essere demoniaco portatore del male, nella seconda si vuole spiegare tramite il mito il concetto di dualità universale. Purtroppo la tradizione i condizionamenti e l’indottrinamento hanno stravolto totalmente il significato più profondo che questi antichi testi volevano riportare. Il concetto del male, secondo sempre la tradizione, deriverebbe dalla ribellione, avvenuta prima dei tempi, da parte di uno gruppo di angeli, che rifiutarono l’obbedienza a Dio e al suo ordine cosmico. La figura angelica che rappresenta questa ribellione è Lucifero, "il portatore di luce", "il figlio del mattino"; è anche denominato Satana (Erroneamente). Di Lucifero parla, nell'Antico Testamento, il profeta Isaia: come mai sei caduto dal cielo, o astro mattutino, figliuol dell'aurora? Come mai sei atterrato, tu che calpestavi le nazioni? tu dicevi in cuor tuo: "io salirò in cielo, eleverò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio; io mi assiderò sul monte dell'assemblea, nella parte estrema del settentrione; salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all'Altissimo". Invece t'han fatto discendere nel soggiorno dei morti, nelle profondità della fossa!

Ricerche portate avanti da appassionati ricercatori, hanno portato in evidenza, attraverso sempre l’uso di ipnosi, un racconto similare. Questi hanno raccontato che questo “inferno” non sarebbe altro che un piano dimensionale precluso alla realtà materiale. Questo costringe queste entità a sfruttare un entità ospite per interagire su questo piano dimensionale.

Secondo invece altre tradizioni come il libro della Genesi del Vecchio Testamento, sia l’antichissimo Libro di Enoch, ma anche testi relativi ad altre tradizioni, concordano sulla presenza di questi angeli ribelli sulla Terra (in questo caso forme di vita ben reali e concrete), sui loro accoppiamenti con le “figlie degli uomini” ed, in molti casi, sul fatto che questi esseri divini hanno dato l’avvio alla civiltà umana, insegnando agli uomini scienza ed arte.
In questo senso possiamo comprendere l’etimologia del nome “Lucifero”, in latino Lucifer, portatore di luce (lux = luce, ferre = portare) illuminare la mente.

L’identificazione di Lucifero con Satana è molto più tarda nasce solo nel primo secolo avanti Cristo con l’associazione al brano dell’Apocalisse.

“Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e Satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli”.

Qui si dovrebbe incrociare il testo con la mitologia sumera e della lotta tra le varie entità presenti. Ma  analizziamo la parola “il serpente antico” ciò fa riferimento ovviamente al serpente della Genesi che indusse Eva a mangiare il frutto dell’albero della conoscenza, disobbedendo al comando del Dio creatore.
 


In effetti tutta la tradizione esoterica, derivante dall’interpretazione gnostica della Genesi, identifica Lucifero col serpente che indusse Eva al “peccato”.
Ma, in questa tradizione, Lucifero, il serpente, assume un aspetto estremamente positivo: il mondo è stato creato da una pluralità di Angeli (di solito ritenuti in numero di sette) con a capo il terribile Yaldabaoth (identificato col Dio del Vecchio Testamento), geloso, crudele, vendicativo, ignorante del mondo divino al di sopra di lui, dal quale è nato per un tragico errore.
Questi "Angeli-Demoni", chiamati Elohim nel Vecchio testamento ed Arconti nella tradizione gnostica, creano l’uomo: “Facciamo l’uomo a nostra immagine”, ma l’uomo giace inanimato come un verme sulla terra. Successivamente essi soffiano su di lui lo Spirito che inconsapevolmente avevano ricevuto dal mondo divino superiore. L’uomo si anima e diventa loro schiavo, ma possiede ormai qualcosa di superiore ai suoi creatori. ANIMA. 
I due uomini che hanno assunto ormai la consapevolezza della loro natura superiore agli Arconti e, da quel momento sono perseguitati dai fabbricatori di questo mondo che hanno il potere assoluto su tutto il creato e che hanno compreso il potere racchiuso in quei due uomini cui ha dato consapevolezza.
Pur essendo entità di grande potere, gli Elohim sono visibilmente preoccupati. Infatti la genesi mette la luce su questo:

“Ecco, l’Uomo è diventato come uno di noi, quanto alla conoscenza del Bene e del Male. Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell’albero della vita, ne mangi e viva per sempre”.

In questa ottica la figura di Lucifero assume l’aspetto di quell’essere divino che “apre gli occhi” all’uomo e gli indica la via per sfuggire al potere degli Arconti e risalire al mondo divino. Riunirsi al creatore universale o coscienza globale. 
Dopo questa iniziale visione sull'aspetto delle figure demoniache con il passare dei secoli la cultura, la politica, la religione e la storia hanno poi sviluppato un altra ottica di queste figure ampliando le specificità e le caratteristiche di molte entià. 
“I demoni sono spiriti impuri, sottili e vaganti, soggetti nell’animo a passioni, razionali per intelletto, aerei nel corpo, eterni per il tempo, nemici dell’umanità, smaniosi di nuocere, tronfi di superbia, astuti nelle falsità, sempre nuovi nell’inganno. Essi agitano i sensi, sconvolgono i sentimenti, turbano la vita, inquietano il sonno, causano malattie, intimoriscono le menti, tormentano le membra, dirigono le sorti (i responsi divinatori), simulano oracoli con inganni, suscitano la passione d’amore, infondono l’ardore sensuale, si nascondono in immagini sacre; invocati si fanno presenti, si manifestano in forme vero somiglianti, assumono sembianze diverse, talvolta si trasformano in forme angeliche. Costoro caduti per superbia dalla sede celeste, dimorano ora nell’aria” (Cfr. Isidorus, Differentiae, II 28, 93: PL 83, 83)
A livello di studio gerarchico i maggiori riferimenti arrivano da papa Gregorio dove non esiste una classificazione gerarchica uniforme ma pone luce su alcuni in particolare, pur sapendo che esiste una moltitudine infinita di entità. 

La prima differenza avviene tra incubi (dal latino "incumbere" = giacere sopra) e "succubi" (dal latino succumbere= giacere sotto).

Le fonti principali di classificazione sono date da questo elenco:
Satana (Ea, Enki, Melek Ta’Us) è il più potente e governa su tutti gli altri
Beelzebub
(Baalzebub, Enlil, Bel, Pir Bub, Bael)
Astaroth
(Astarte, Inanna, Ishtar, Isis, Ashtart, Ashtoreth, Asherah, Ahet, Aset, Tanit-Ashtart, Anat, Athena)
Lilith
Azazel
(Shamash, Utu, Ashur, Zazel, Samyaza, Samyazazel, Shamgaz, Shemyaza, Shemihazah, Shamash, Utu, Samas, Babbar, Ashur, Shamyah, Hathra, Semjaz)
Dove si comprende che molti di queste divinità non sono altro che le antiche divinità o Dei Originali della Mesopotamia.

Esistono poi anche 6 capi che reggono il complesso degli inferi, e sono:

01. AGALIAREPT
02. ASMODEUS
03. FLERUTY
04. LUCIFUGE ROFOCALE
05.
SARGATANAS
06. SATANACHIA


Secondo la Cabala invece esistono dunque, sei categorie di Demoni:
01. Demoni del Fuoco: abitano le regioni più lontane degli Inferi.
02. Demoni dell’Aria: dimorano e volano intorno agli uomini.
03. Demoni della Terra: essi si mescolano agli uomini con il compito di tentarli e ammaliarli.
04. Demoni dell’Acqua: vivono negli oceani, nei mari e nei fiumi provocando burrasche e naufragi.
05. Demoni Sotterranei: si celano nei pozzi e sono la causa di terremoti e delle eruzioni vulcaniche
06. Demoni delle Tenebre: devono il loro nome al fatto che vivono lontani dal sole.
07. Demoni del ghiaccio: devono il loro nome al fatto che abitano i ghiacciai.






suddivisi ancora in 10 sottocategorie
01. THAMIEL: i bicefali. Spiriti in rivolta dominati da Moloch.
02. CHAIGIDEL: Spiriti di menzogna guidati da Beelzebub e da Bodon.
03. SATARIEL: i velatori. Spiriti della falsità, retti da Lucifugo.
04. GAMCHICOLH: i Perturbatori di anime. Spiriti impuri governati da Astaroth.
05. GALB: gli Incendiari. Spiriti della collera dominati da Asmodeo.
06. TAGARIRIM: i litigiosi. Sono gli Spiriti della discordia guidati da Belphegor.
07. HARAB SERAPHEL: i corvi della morte. Spiriti ribelli governati da Baal.
08. SAMAEL: i battaglieri. Spiriti della ferocia guidati da Adramelech.
09. IAMALIEL: gli Osceni. Spiriti capeggiati da Lilith.
10. RESHAIM: i malvagi. Spiriti crudeli governati da Nahenia.
- GHEBURIM (violenti)
- RAPHAIM (vili)
- NEPHILIM (voluttuosi)
- ANACIM (anarchici)




I nomi di questi demoni derivano da radici ebraiche, egiziane, greche, babilonesi e persiane. Sono settantadue energie ben definite e a ciascuna di esse sono attribuite specifiche facoltà.










 Lilith, succube o Dea Madre. Sempre i due concetti opposti.  



I nomi dei demoni sono tutti qui elenacati. 

Un concetto ben diverso avviene con gli studi odierni sulle entità presenti. Sebbene le varie religioni del mondo combattano queste entità parassite (come ho specificato in alto) definendole ancora demoni, operatori addetti usano varie metodologie per contrastare l'influenza o il parassitaggio che molte di esse ancora oggi tendono a sfuttare sulla mente umana. La più conosciuta e portata in luce dai media è l'esorcismo. Tecnica antica usata in molte parti del mondo conm etodi simili che sfrutta dei mantra o la ripetizione continua di preghiere per la liberazione da queste entità. 
La ricerca di alcune persone, legate all'ambito scintifico, come ad esempio gli studi del Prof. Malanga, mettono in luce aspetti molto simili a quelli riportati dalla mitologia antica solo su aspetti e concetti fisici ben definiti. 



Come la formazione del universo, un ologramma (vedi teoria olograficad i Bohm) che parte dalla divisione di due figure geometriche ben definite dalla quale si possono ottenere tutte le forme dell'universo reale (o meglio olografico).




In questo universo la presenza di entità (questa volta non più chiamate demoni ma alieni) interagiscono attraverso le multiple dimensioni della realta virtuale peri nteragire con l'uomo e cercare di ottenere quella parte in più che l'uomo ha rispetto a queste figure. 
Gli studi hanno portato quindi a determinare tecniche ben precise di liberazione ma soprattutto mettere in luce l'aspetto fondamentale le presa di coscienza di un fenomeno ben preciso e che esiste da millenni.
 




Materiale su le teorie di Malanga è ampiamente diffuso in rete
le sue pubblicazioni sono gratuite e scaricabili da 









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