domenica 8 maggio 2016

I SEGRETI DI MACHU PICCHU


I segreti di Machu Picchu, la città "perduta" degli Inca


Luglio 1911. Uno spettacolo straordinario si presenta agli occhi della spedizione peruviana dell'Università di Yale, guidata dall'esploratore Hiram Bingham: le rovine dell'antica città inca di Machu Picchu si mostravano in tutto il loro splendore.

machu picchu


Dopo aver letto le cronache del 16° e del 17° secolo che parlavano di città inca mai scoperte dai conquistadores spagnoli, dopo aver studiato le leggende locali, le vicende storiche e le caratteristiche fisiche della zona, Bingham riuscì faticosamente a raggiungere Machu Picchu e a procedere così all’opera di disboscamento, restauro e ricostruzione che ha reso l’aspetto del luogo come oggi possiamo vederlo.
A distanza di un secolo, Machu Picchu custodisce gelosamente ancora alcuni segreti. Gli archeologi sperano di fare luce su uno dei siti archeologi più misteriosi e importanti del nostro passato, nel tentativo di ricostruire l’enigmatico passato della nostra civiltà.

In realtà Machu Picchu non è la città perduta degli Inca

Quando Hiram Bingham si imbatté in Machu Picchu, in realtà era alla ricerca di un’altra città, nota come Vilcabamba. Si tratta della capitale nascosta nella quale fuggirono gli Inca dopo l’arrivo dei conquistadores spagnoli nel 1532.
(Vilcabamba)
Nel corso del tempo, Machu Picchu è diventata famosa come la leggendaria città perduta degli Inca. Bingham ha trascorso gran parte della sua vita sostenendo che Machu Picchu e Vilcabamba fossero la stessa cosa, una teoria smentita solo dopo la sua morte avvenuta nel 1956.
I ricercatori ritengono che Vilcabamba sia stata costruita nella giungla a circa 50 chilometri a ovest di Machu Picchu. Inoltre, una recente ricerca ha rivelato che Machu Picchu in fondo non è mai stata completamente dimenticata. Quando Bingham arrivò, infatti, vi trovò tre famiglie di contadini che vi vivevano stabilmente.

Edifici altamente antisismici

Le pietre degli edifici più importanti di tutto l’Impero Inca sono stati eretti senza l’utilizzo di malta. Le pietre sono state tagliate in modo così preciso, e incuneate così strettamente tra loro, che non è possibile inserire tra loro nemmeno un foglio di carta.
A parte gli ovvi benefici estetici, questo stile di costruzione presenta notevoli vantaggi ingegneristici. Il Perù è un paese altamente sismico e Machu Picchu è stato costruito sulla cima di due linee di faglia.
Quando si verifica un terremoto, gli esperti dicono che le pietre degli edifici Inca “ballano”! Cioè, esse rimbalzano seguendo il movimento del terremoto, per poi ricadere. Se gli Inca non avessero usato questo metodo di costruzione, Machu Picchu sarebbe crollata molto tempo fa.

Gran parte delle costruzioni più impressionanti sono invisibili

Sebbene gli Inca siano ricordati soprattutto per la bellezza architettonica dei loro edifici, i loro progetti di ingegneria civile sono talmente avanzati da lasciare sconcertati gli studiosi contemporanei. Soprattutto se si considera il fatto che abbiamo a che fare con una cultura che non utilizzava animali da tiro, attrezzi in ferro o ruote.
Il sito che vediamo oggi è stato realizzato in uno spazio tra due piccoli picchi montuosi, richiedendo lo spostamento di pietre e terra per creare un’area sufficientemente piatta. L’ingegnere Kenneth Wright ha stimato che il 60% delle costruzioni di Machu Picchi si trova sotto terra.
Gran parte della struttura è costituita da fondamenta profonde e da pietrisco utilizzato come drenaggio. Chiunque abbia visitato Machu Picchu nella stagione delle piogge può testimoniare che la città Inca è soggetta a ingenti precipitazioni. Eppure, mai nessuno ha visto un allagamento.

Il vecchio sentiero che conduce alle rovine esiste ancora

Machu Picchu è raggiungibile facilmente grazie a varie tipologie di mezzi di trasporto, ma il loro costo è tutt’altro che a buon mercato. Il viaggio in autobus, andata e ritorno, per raggiungere le rovine costa intorno ai 20$.
Tuttavia, gli amanti del trekking possono raggiungere la città Inca grazie al ripido sentiero percorso nel 1911 da Hiram Bingham, godendo la spettacolare vista che impressionò l’esploratore quando vi giunse per la prima volta. La salita è abbastanza faticosa e dura circa 90 minuti.

Il grande museo nascosto che nessuno visita!

Sebbene siano presenti i tipici segnali esplicativi dei parchi naturali, una delle cose più strane di Machu Picchu è che non esistono informazioni sulle rovine per i visitatori.
Le uniche informazioni reperibili sono offerte dall’eccellente Museo de Sitio Manuel Chavez Ballon, nel quale vengono fornite tutte le spiegazioni su come e perchè Machu Picchu sia stata costruita. Però, bisogna prima trovarlo.
Il museo, infatti, si trova nascosto alla fine di una lunga strada sterrata nei pressi delle rovine, a circa 30 minuti di cammino dalla città di Aguas Calientes.
Link per approfondire:

Esiste una vetta da scalare

Molto prima del sorgere del sole, orde di visitatori entusiasti fanno la fila davanti alla biglietteria degli autobus di Aguas Calientes, sperando di essere tra i primi ad entrare nel sito. Perchè?
Solo le prime 400 persone che si iscrivono possono visitare la vetta di Huayna Picchu, un piccolo picco verde a forma di corno di rinoceronte che appare sullo sfondo di molte foto di Machu Picchu.
La vista che si gode a 1640 metri d’altezza è mozzafiato: il fiume Urubamba sembra avvolgersi intorno a Machu Picchu come un serpente. A detta dei visitatori, vale la pena svegliarsi presto per essere tra i fortunati ammessi alla vetta.

Esiste un tempio segreto

I fortunati scalatori di Huayna Picchu hanno anche la possibilità di visitare un monumento sconosciuto ai più: il Tempio della Luna.
Seguendo un piccolo sentiero sul lato opposto della vetta, si raggiunge un santuario cerimoniale costruito in una grotta rivestita di magnifiche pietre, ricca di nicchie che un tempo, probabilmente, erano utilizzate per contenere le mummie.




Ci sono ancora cose da trovare.

Visitando il sito di Machu Picchu è possibile notare dei piccoli sentieri occasionali che si diramano nel fitto fogliame della foresta. Dove vanno? Nessuno lo sa, dato che non ci sono state ulteriori esplorazioni negli ultimi anni.
La foresta pluviale cresce rapidamente e possono esistere decine di sentieri ancora da individuare, i quali potrebbero condurre a rovine sconosciute nelle vicinanze. Non si esclude che nuove spedizioni possano essere organizzate nei prossimi anni.

Allineamenti naturali

Fin da quando Hiram Bingham giunse a Machu Picchu nel 1911, tutti i visitatori hanno compreso che la cornice naturale del sito è importante come per gli edifici stessi. Ricerche recenti hanno dimostrato che la posizione del sito, e l’orientamento delle sue strutture più importanti, sono stati fortemente influenzati dalla posizione delle vicine montagne ritenute sacre.
Una pietra a forma di freccia in cima alla vetta di Huayna Picchu sembra puntare verso sud, direttamente verso il famoso Intihuatana Stone sul Monte Salcanty, una delle montagne sacre più venerate dalla cosmologia Inca. Inoltre, riferendosi al calendario Inca, il Sole può essere visto sorgere o tramontare dietro altri picchi significativi.


La meta di un pellegrinaggio

Una nuova teoria proposta dall’archeoastronomo italiano Giulio Magni suggerisce che il viaggio da Cuzco verso Machu Picchu potrebbe aver avuto uno scopo cerimoniale, riecheggiando la narrazione di un’importante leggenda:
il primo uomo Inca ha lasciò l’Isola del Sole nel Lago Titicaca. Seguendo il percorso del fiume Urubamba, il proto-Inca ha sviluppato il percorso mitico che poi i pellegrini ripercorrevano viaggiando da Cuzco a Machu Picchu.
L’ultima tappa del pellegrinaggio si sarebbe conclusa salendo i gradini della Intihuatana Stone, il punto più alto delle rovine principali.


I miti: 
Il mito di Kak`aqllu, un uccello che era in grado di ammorbidire le pietre, ma che forse per un ordine superiore si strappò la lingua.  
"Il pito"era un altro uccello che utlizzava un erba rossa, un erba "magica", in grado di dissolvere la pietra, erba che questo piccolo uccello utilizzava strofinandola con il becco sulle rocce ammorbidendole per crearsi il nido.Di questa erba rossa divenuta un mito in grado di dissolvere la pietra Peter Tompinks, un ricercatore, sta cercando di dimostrare la sua esistenza.

Le origini della città:

Un santuario nascosto? Era un Un Aclla Huasi? Aclla Huasi era un santuario dedicato alle Sacre Vergini Del sole ( giovani donne votate agli dei). La popolazione di Machu Picchu, di circa mille abitanti, in base ai resti umani ritrovati, era composta dall'80% da donne. Poteva essere quindi una città amministrativo-religiosa.
Una fortezza utlizzata per controllare l'arrivo dei nemici? Le costruzioni all'interno della città non avvalorano questa ipotesi, è troppo ben rifinita, ma d'alto canto poteva essere un "segreto militare" ben custodito ed inaccessibile. 
Una residenza pesonale del nono inca Pachacuti (1438-1471)?Potrebbe essere una sorta di residenza stagionale di questo re che fu il primo ad estendere i suoi domini oltre questa valle oppure avrebbe potuto essere dimora occasionale del sacerdote di Cuzco ed il suo seguito, le rifinuture della città molto attente nei particolari in special modo nei monumenti religiosi potrebbero avvalorare quest' ipotesi.

Una città osservatorio? Una città in cui si effettuavano studi astronomici?
Nella città vi erano vere e proprie scuole, con aule adibite allo studio degli astri.A Machu Picchu si praticavano riti, effettuati anche dagli Amautas, sacertodi con elevate conoscenze dei meccanismi celesti come equinozi e solstizi.Gli inca non conoscevano la scrittura e si basavano sulla conoscenza e vi era un forte legame tra la vita terrestre e gli astri e tutta la vita ruotava intorno a questo legame.
Costruita così in alto per avere un contatto ravvicinato con le divinità non terrestri? Un contatto forse ricercato dal sacerdote, dalle vergini sacre dette Aqqla, più vicino al cielo più vicino alle divinità del cielo?


Una base aliena? Poteva essere la città di Machu Picchu una base aliena? Vi sono teorie di ufologi che sostengono che la costruzione della città sia antecedente la popolazione degli incas e potrebbe essere opera di extraterrestri in quanto il punto in cui è stata costruita la città è impervio e difficoltoso da raggiungere se non per via aerea, il trasporto delle pesanti e voluminose pietre necessarie alla costruzione dei locali della città era molto difficoltoso, troppo difficoltoso per una popolazione che non conosceva l'utilizo della ruota, le pietre erano levigate con tecniche che non potevano essre conosciute dalla popolazione dell'epoca. Peter Kolosimo afferma che gli enormi trapezi che si intravedono nella città potevano essere piste di atterraggio per astronavi aliene. Peter Kolosimo affermava che la popolazione locale della città di avrebbe avuto contatti con gli extraterrestri.questa è la teoria meno accreditata sulle origini della città.

Perchè fu abbandonata?

Perchè Machu Picchu fu abbandonata a se stessa?
Numerose teorie si accavallano sul perchè dell' abbandono di questa città.
Fu abbandonata in seguito ad una catastrofe naturale? Non vi sono segni che alcuna catastrofe naturale possa aver indotto gli abitanti di Machu Picchu ad abbandonare la città.



Sacrilegio di tipo religioso? Potrebbe essersi svolto un sacrilegio nella città da parte di sacerdoti, Garcilaso de la Vega, un cronisca dell'epoca afferma che secondo la tradizione inca, chiunque avesse avuto rapporti carnali con le Sacre Vergini Del sole ( giovani donne votate agli dei) avrebbe pagato il crimine con la morte di se stesso e di tutta la sua famiglia, della sua comunità del suo bestiame, il luogo in cui risiedeva sarebbe stato soggetto ad una maledizione con conseguente abbandono del posto.

I rituali

Inti, il dio del sole era venerato dalla popolazione inca locale, il culto del sole era una tradizione radicata nella popolazione locale, che aspettava il sorgere del sole tra Intipunku ( detto anche antisuyu) "la porta del Sole" (un varco di roccia granitica in linea perfetta con il sorgere del sole) insieme ai sacerdoti pronti per celebrare un rituale in suo onore. Il compito dei sacerdoti era quello di bilanciare le forze negative create dall'uomo stesso nella vita terrena con forze di origine soprannaturale e legate agli astri.Willka è il termine con cui si indica il Sole degli aymará.
Nella tradizione inca l'universo è suddiviso in cielo, terra ed inferi.

Il tesoro della città perduta non fu saccheggiato

La città di Machu Picchu non mostra segni di saccheggiamento da parte di ignoti, ma non è stato ritrovato nulla in oro o in altri metalli, segno che la città non è stata abbondata in fretta.
Secondo le credenze inca l'oro nasceva dalle lacrime e dal sudore dell'astro e gli inca davano molto valore a questo metallo, ma non è stato ritrovato nulla che dimostrasse la presenza di oggetti in oro nella città anche se spesso questo materiale era utilizzato nei rituali.
Teorie affermano che si potrebbero celare le mummie dei sacerdoti dette anche I'llapa, che significa lampo, sul monte Huayna Picchu spesso colpito da fulmini, con l'oro e i loro ricchi tesori.
Il sito archeologico fa parte del Patrimonio dell'umanità stilato dall'Unesco, la città Machu Picchu è stata proposta come una delle sette meraviglie moderne.

Fonte: 
http://www.ilnavigatorecurioso.it
http://www.chupacabramania.com

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