Il Potala
Il sacro palazzo domina la capitale dalla Marpo-ri (rossa collina), un luogo che per la sua posizione centrale nella piana ha attratto fin dai primordi l'interesse degli abitanti dell'altopiano. Una fortezza sarebbe esistita già precedentemente al 7° secolo quando re Songtsen vi fece edificare una dimora per le sue due spose straniere. Le saghe raccontano che la fortezza aveva l'aspetto di un elefante addormentato e che le venne attribuito il nome di Bianca Residenza Regale. Il complesso si sviluppò fino ad avere ben nove piani e contenere un totale di quattrocento stanze.
Il sacro palazzo domina la capitale dalla Marpo-ri (rossa collina), un luogo che per la sua posizione centrale nella piana ha attratto fin dai primordi l'interesse degli abitanti dell'altopiano. Una fortezza sarebbe esistita già precedentemente al 7° secolo quando re Songtsen vi fece edificare una dimora per le sue due spose straniere. Le saghe raccontano che la fortezza aveva l'aspetto di un elefante addormentato e che le venne attribuito il nome di Bianca Residenza Regale. Il complesso si sviluppò fino ad avere ben nove piani e contenere un totale di quattrocento stanze.
Il palazzo di Potala si trova a Lhasa, capitale del Tibet. Prende il nome dal Monte Potala, la dimora di Avalokitesvara. Il palazzo del Potala fu la residenza principale dei Dalai Lama fino a che il 14° Dalai Lama fuggì a Dharamsala, India, in seguito all' invasione ed alla fallita rivolta del 1959. Attualmente il Palazzo del Potala è stao convertito in museo dal governo cinese.
L'edificio misura 400 metri sul lato est-ovest e 350 metri su quello nord-sud, con pietre inclinate spesse 3 metri (5 metri alla base), con rame fuso attorno alla fondamenta per aiutare e proteggerlo dai terremoti.
I tredici piani dell'edificio (contiene oltre 1000 stanze, 10.000 reliquiari e circa 200.000 statue) si alzano per 117 metri sulla cime del Marpo Ri, la "Collina Rossa", con un'altezza totale di oltre 300 metri del fondo della valle. Secondo la tradizione delle tre principali cime di Lhasa rappresentano i "Tre Protettori del Tibet". Chokpoei, immediatamente a sud del Potala, è la "montagna dell'anima" (bla-ri) di Vajrapani, Pongwari è quella di Manjusri e Marpori, la cima su cui si trova il Potala, rappresenta Chenresig o Avalokitesvara.
Storia
Il sito venne usato come luogo di metazione da re Songtsen Gampo, che nel 637 costruì qui il primo palazzo al fine di onorare la moglie Wencheng, della dinastia Tang della Cina.
Lozang Gyatso, il quinto Dalai Lama, iniziò la costruzione del palazzo del Potala nel 1645 dopo che uno dei suoi consiglieri spirituali, Konchog Chophel (morto nel 1646), fece notare che il luogo sarebbe stato ideale come sede del governo, situato trai i monasteri di Drepung e Sera e l'antica città di Lhasa. Il Dalai Lama ed il suo governo di spostano a Potragn Karpo ('Palazzo Bianco) nel 1649.
La costruzione proseguì fino al 1694, circa dodici anni dopo la sua morte. Potala venne usato come palazzo invernale del Dalai Lama dell'epoca. Il Potrang Marpo (Palazzo Rosso) venne aggiunto tra il 1690 ed il 1694.
<<Il nuovo palazzo prende il nome da una collina di Kanyakumari, all'esterno meridionale di una roccia sacra dedicata al Dio della Misericordia, che gli indiani chiamano Avalokitesvara mentre i tibetani adorano con il nome Chenrezi. Gli stessi Tibetani parlano raramente del luogo sacro chiamato "Potala", ma lo apostrofano piuttosto come "Cima Potala" (Tse Potala), o a volta "la Cima" >>
(Lowell Thomas, Jr (1951). Outo of this world: Across the Himalayas to Tibet. )
Il palazzo venne leggermente dannegiato durante la rivolta contro il governo cinese del 1959, nella quale i cinesi bombardarono le finestre del palazzo. Si salvò anche durante la Grande rivoluzione culturale del 1966 grazie all'intervento in prima persona di Zhou Enlai, primo ministro cinese di quel periodo che si oppose alla rivoluzione. Quasi tutti i 100.000 volumi di scritture, documenti storici ed altre opere vennero rimossi, danneggiai o distrutti.
Il palazzo di Potala venne inserito dall'UNESCO tra i patrimoni dell'umanità nel 1994. Nel 2000 e nel 2001 vennero aggiunti al patrimonio il tempio Jokhang e di Norbulingka. L'UNESCO evidenziò il problema dato dalla veloce urbanizzazione, che stava portando alla creazione di moderni edifici a ridosso del palazzo.
Il governo cinese rispose emanando una legge che impediva la costruzione dei paraggi di edifici alti più di 21 metri. Un secondo problema era rappresentato dai materiale utilizzati durante i restauri, iniziati nel 2002 con un costo di 180 milioni di Renminbi (circa 15,52 milioni di euro), nonostante il direttore del palazzo, Qiangba Gesang, abbia chiarito che sono stati usati solo materiali originali. Il palazzo è stato resturato anche tra il 1989 ed il 1994, con 55 milioni di Renminbi (circa 4,74 milioni di euro).
Dal 1° maggio 2003 il numero di turisti ammessi a palazzo è limitato a 1600 al giorno, con orario ridorro a sei ore al giorno per evitare affolamento. Prima di imporre questo limite la media di turisti al giorno era di 1500 persone, con picchi di oltre 5000. Le visite al tetto della struttura sono state eliminate dopo il restauro del 2006, per evitare nuovi danni. La quota è stata elevato a 2300 persone per venire incontro ad un aumento del 30% delle visite in seguito all'apertuta della ferrovia del Qingzang che dal 1° luglio 2006, raggiunge Lhasa, ma spesso questo limite viene raggiunto a metà mattinata. Le ore di apertura sono state aumentate durante il periodo di alta stagione, tra luglio e settembre, quando oltre 6000 persone vogliono visitare il luogo.
Architettura
Costruito ad una'altitudine di 3700 metri, sul versante del Marpo Ri (montagna Rossa) al centro della valle della di Lhasa, il palazzo, con i suoi grandi muri inclinati rotti solo nella parte superiore da file di finestre, e con i tetti piatti ai vari livelli, non è molto diverso da una fortezza. Sul lato meridionale della roccia si trova un grande spazzio racchiuso da mura e porte, con grandi portici all'interno. Una serie di scale, interrotte da lievi salite, conducono alla sommità. Tutta la larghezza della rocca è occupata dal plazzo.
La parte centrale di questo gruppo di edifici sorge in un quadrato posto sopa gli altri satelliti, e termina con baldacchini dorati simili a quelli di Jokhang. Questa parte centrale del palazzo viene chiamata "Palazzo Rosso" a causa del color cremisi, che gli eprmette di distinguersi dal resto. Contiene le mura, le cappelle ed i santuari principali dei passati Dalai Lama. Al suo interno vi sono numerosi dipinti decorativi, con opere tempestate di giorielli, intersi ed altri ornamenti.
Il tempio cinese di Purto Zongcheng, costruito tra il 1767 ed il 1771, prende spunto dal Palazzo Potala. E' stato eitchettato da diverse riviste come una delle "Sette meraviglie del mondo moderno".
Il Potrang Karpo o "Palazzo Bianco"
Il Palazzo Bianco è quella parte del palazzo Potala che contiene la residenza del Dalai Lama. Il primo Palazzo Bianco venne costruito al tempo del quindo Dalai Lama, e lui ed il suo governo vi si trasferirono nel 1649.
Venne ampliato fino a raggiungere le dimensioni attuali dal tredicesimo Dalai Lama all'inizio del XX secolo. Il palazzo non venne usato per motivi religiosi, ma conteneva solo residenze uffici, il seminario e la stamperia. Il cortile interno tinteggiato di giallo, noto come Deyangshar, separa gli appartamenti del Dalia Lama e dei monaci dal Palazzo Roddo, l'altro lato del sacro Potala, adibito ad usi religiosi di studio e preghiera. Contine il sacro stupa dorato (le tombe di otto Dalai Lama), la sala delle assemblee dei monaci, varie cappelle e santuari, e bibblioteche che contengono importanti scritture buddhisti, il Kangyur di 108 volumi ed il Temgyur di 225. L'edificio giallo situato a lato del Palazzo Bianco ospita le grandi bandiere ricamate con simboli sacri che vengono appese alla facciata meridionale durante il Capodanno.
Il mistero del Potala e la leggenda del Vril.
Donald Marshall, un ex insider della società segreta degli Illuminati, rivela che c’è un segreto che è stato tenuto dai membri degli Illuminati per più di 70 anni, un segreto di così grande importanza, capace di cambiare la vita di ogni uomo, donna e bambino sulla faccia del pianeta. Marshall afferma che la sua missione nella vita è quella di condividere questo segreto con il mondo, in modo che tutti possano conoscere la verità e pianificare il futuro.
Al fine di comprendere appieno questo segreto, sarà necessario tornare agli eventi della Germania del primo dopoguerra, quando, nel 1923, Hitler è stato nominato leader del nuovo partito nazista. A seguito di un fallito tentativo di rovesciare il governo federale, Hitler è stato arrestato per tradimento. Mentre era in attesa del processo nel carcere di Landsberg, lesse il romanzo di Bulwer-Lytton del 1871: “Vril:The Power of The Coming Race“.
Dicono di essere i discendenti degli abitanti dell’antica Atlantide, con accesso ad una forza straordinaria chiamata Vril, una fonte illimitata di energia che alimenta tutte le loro esigenze e può essere controllata a piacimento. Hitler credeva che il romanzo raccontasse una storia vera e, una volta divenuto Cancelliere della Germania, avrebbe inviato squadre di speleologi nelle grotte e nelle miniere di tutta Europa alla ricerca del Vril-ya.
Hitler inviò spedizioni regolari anche in Asia, particolarmente in Tibet, dove, gli esploratori nazisti, realizzarono significativi collegamenti con influenti lama tibetani, i quali, avevano conoscenze specifiche riguardo il tunnel sotterraneo ed i sistemi di caverne di tutto il mondo.
La leggenda narra che questi lama tibetani fossero i custodi di un ingresso segreto del mondo interiore, conosciuto come la Porta Rossa, nascosto all’interno del Palazzo Potala, nella città di montagna di Lhasa. Una volta formatasi un’alleanza nazi-tibetana, il lama accettò di condividere con loro che, per secoli, avevano aiutato una razza rettile autoctona, che vive nelle profondità del pianeta fin dalla preistoria, conosciuta come Vril Lizards, a nascondersi.
Sembra che queste "lucertole" conoscessero la posizione di una base militare abbandonata, risalente al tempo di Atlantide, piena di aerei, armi e tecnologie avanzate, nascosta all’interno dei tunnel e caverne dell’Antartide. Le lucertole erano molto attaccate alla tecnologia, ma erano disposte a scambiarla per qualcosa che tanto volevano. Le lucertole erano carnivore e preferivano consumare carne umana fresca. E così, fu raggiunto un accordo. I nazisti, in cambio di antica tecnologia Atlantidea, vendettero la razza umana.
Secondo Marshall però, questa non fu la prima volta che le lucertole Vril hanno interagito con gli esseri umani. Egli sostiene che per secoli, regnanti, potenti capi di stato e leader religiosi, di tutto il mondo, hanno mantenuto un patto segreto con le lucertole malevoli. I leader mondiali avrebbero ricevuto risorse preziose sepolte nel profondo del pianeta, come pietre preziose, oro e altri minerali e, in cambio, questi leader avrebbero nascosto tutte le prove dell’esistenza dei Vril da parte della popolazione di superficie, in modo che nessuno avrebbe saputo della loro esistenza. Inoltre, le lucertole Vril, richiesero un rifornimento costante di esseri umani.
Marshall dice che il segreto Vril non finisce qui, ma si riferisce ad un segreto ancora più grande. Essendo una razza parassitaria, le lucertole Vril hanno la capacità biologica unica di invadere il corpo umano, prendere in consegna il cervello e accedendo ad i ricordi del corpo parassitato, possono guardare, agire e sembrare umani a tutti gli effetti. Dopo un periodo di recupero, l’uomo è in grado di tornare alle sue normali attività, tranne che per il cervello che è ormai sotto il completo controllo del parassita Vril.
Molte culture, in tutto il mondo, hanno cercato di limitare l’infestazione Vril. Marshall dice che la maggior parte di queste culture, ad un certo punto, “hanno iniziato ad affilare le punte dei bastoni”. Ad esempio, la cultura indiana Hopi, ha cacciato con successo le lucertole Vril, mentre, gli antichi Anasazi, gli indiani del Nuovo Messico, sono stati costretti ad abbandonare le loro elaborate abitazioni rupestri per allontanarsi dalle vicine grotte infestate dalle lucertole Vril. Inoltre, alcune famiglie reali, nel corso della storia, hanno tenuto le lucertole Vril alla stregua di animali domestici, usandoli per instillare la paura in quegli individui che non mostravano la corretta fedeltà alla corona.
Nel 1940, è stato forgiato, tra i nazisti e le lucertole, un patto segreto attraverso il quale si rendeva le due fazioni alleati reciproci. Le condizioni del patto richiedevano l’indirizzamento di enormi risorse nell’assistenza delle lucertole Vril, compresa la costruzione, in tutto il mondo, di profonde basi militari sotterranee. Ciò consente alle lucertole di interagire direttamente con gli esseri umani, i quali, a loro volta, permettono una massiccia adduzione di esseri umani, così diffusa in tutto il mondo di oggi.
Supponendo che tutto questo sia vero; che lucertole malevoli si sono infiltrate nella società umana e, uno ad uno ci stanno sostituendo senza sollevare alcun allarme, ci si potrebbe chiedere: “Non c’è nessuno che prova a dire la verità alla gente e salvare l’umanità?”
Il potere del Vril
http://whitewolfrevolution.blogspot.it/2013/06/il-potere-del-vril.html
Secondo Marshall, tra il 1985 e il 1988, il presidente Ronald Reagan tentò in numerose occasioni di mettere in guardia l’umanità. Il 21 Settembre 1985, in un importante discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, al culmine della corsa allo spazio con la Russia, Reagan disse, “Nella nostra ossessione per gli antagonismi del momento, spesso dimentichiamo quante cose uniscano tutti i membri dell’umanità. Forse abbiamo bisogno di una minaccia universale per farci riconoscere questo legame comune tanto in tanto penso a quanto rapidamente le nostre differenze svanirebbero se ci trovassimo di fronte ad una minaccia aliena al di fuori di questo mondo. E tuttavia, io chiedo: una forza aliena non si trova già in mezzo a noi? Che cosa potrebbe essere più estraneo alle aspirazioni universali del nostro popolo allora di guerra e la minaccia di una guerra?”
Rivelazioni sulla realtà extraterrestre !
Marshall afferma che gli Illuminati perdonarono i commenti di Reagan, in un primo momento, ma quando ha continuato a parlare di alieni che vivono in mezzo a noi, “hanno fatto esplodere la sua mente e chiamarono la sua malattia: il morbo di Alzheimer”.
Marshall ci incoraggia a ricordare l’ordine del giorno Vril, che egli sostiene è rimasto immutato per secoli: infiltrarsi nella società umana e prendere in consegna il pianeta.
Marshall ci avverte di agire rapidamente e diffondere tali informazioni, in quanto, chiunque può essere bodysnatched. Come nel finale de “L’Invasione degli Ultracorpi”, egli ci avverte: “Sono già qui. Sei il prossimo.”
http://www.menphis75.com/stirpe_rettiliana.htm
Font:
http://angolodellamicizia.forumfree.it
https://misteridelnazismoblog.wordpress.com
http://blog.luniversovibra.com/il-segreto-vril/
L'edificio misura 400 metri sul lato est-ovest e 350 metri su quello nord-sud, con pietre inclinate spesse 3 metri (5 metri alla base), con rame fuso attorno alla fondamenta per aiutare e proteggerlo dai terremoti.
I tredici piani dell'edificio (contiene oltre 1000 stanze, 10.000 reliquiari e circa 200.000 statue) si alzano per 117 metri sulla cime del Marpo Ri, la "Collina Rossa", con un'altezza totale di oltre 300 metri del fondo della valle. Secondo la tradizione delle tre principali cime di Lhasa rappresentano i "Tre Protettori del Tibet". Chokpoei, immediatamente a sud del Potala, è la "montagna dell'anima" (bla-ri) di Vajrapani, Pongwari è quella di Manjusri e Marpori, la cima su cui si trova il Potala, rappresenta Chenresig o Avalokitesvara.
Storia
Il sito venne usato come luogo di metazione da re Songtsen Gampo, che nel 637 costruì qui il primo palazzo al fine di onorare la moglie Wencheng, della dinastia Tang della Cina.
Lozang Gyatso, il quinto Dalai Lama, iniziò la costruzione del palazzo del Potala nel 1645 dopo che uno dei suoi consiglieri spirituali, Konchog Chophel (morto nel 1646), fece notare che il luogo sarebbe stato ideale come sede del governo, situato trai i monasteri di Drepung e Sera e l'antica città di Lhasa. Il Dalai Lama ed il suo governo di spostano a Potragn Karpo ('Palazzo Bianco) nel 1649.
La costruzione proseguì fino al 1694, circa dodici anni dopo la sua morte. Potala venne usato come palazzo invernale del Dalai Lama dell'epoca. Il Potrang Marpo (Palazzo Rosso) venne aggiunto tra il 1690 ed il 1694.
<<Il nuovo palazzo prende il nome da una collina di Kanyakumari, all'esterno meridionale di una roccia sacra dedicata al Dio della Misericordia, che gli indiani chiamano Avalokitesvara mentre i tibetani adorano con il nome Chenrezi. Gli stessi Tibetani parlano raramente del luogo sacro chiamato "Potala", ma lo apostrofano piuttosto come "Cima Potala" (Tse Potala), o a volta "la Cima" >>
(Lowell Thomas, Jr (1951). Outo of this world: Across the Himalayas to Tibet. )
Il palazzo venne leggermente dannegiato durante la rivolta contro il governo cinese del 1959, nella quale i cinesi bombardarono le finestre del palazzo. Si salvò anche durante la Grande rivoluzione culturale del 1966 grazie all'intervento in prima persona di Zhou Enlai, primo ministro cinese di quel periodo che si oppose alla rivoluzione. Quasi tutti i 100.000 volumi di scritture, documenti storici ed altre opere vennero rimossi, danneggiai o distrutti.
Il palazzo di Potala venne inserito dall'UNESCO tra i patrimoni dell'umanità nel 1994. Nel 2000 e nel 2001 vennero aggiunti al patrimonio il tempio Jokhang e di Norbulingka. L'UNESCO evidenziò il problema dato dalla veloce urbanizzazione, che stava portando alla creazione di moderni edifici a ridosso del palazzo.
Il governo cinese rispose emanando una legge che impediva la costruzione dei paraggi di edifici alti più di 21 metri. Un secondo problema era rappresentato dai materiale utilizzati durante i restauri, iniziati nel 2002 con un costo di 180 milioni di Renminbi (circa 15,52 milioni di euro), nonostante il direttore del palazzo, Qiangba Gesang, abbia chiarito che sono stati usati solo materiali originali. Il palazzo è stato resturato anche tra il 1989 ed il 1994, con 55 milioni di Renminbi (circa 4,74 milioni di euro).
Dal 1° maggio 2003 il numero di turisti ammessi a palazzo è limitato a 1600 al giorno, con orario ridorro a sei ore al giorno per evitare affolamento. Prima di imporre questo limite la media di turisti al giorno era di 1500 persone, con picchi di oltre 5000. Le visite al tetto della struttura sono state eliminate dopo il restauro del 2006, per evitare nuovi danni. La quota è stata elevato a 2300 persone per venire incontro ad un aumento del 30% delle visite in seguito all'apertuta della ferrovia del Qingzang che dal 1° luglio 2006, raggiunge Lhasa, ma spesso questo limite viene raggiunto a metà mattinata. Le ore di apertura sono state aumentate durante il periodo di alta stagione, tra luglio e settembre, quando oltre 6000 persone vogliono visitare il luogo.
Architettura
Costruito ad una'altitudine di 3700 metri, sul versante del Marpo Ri (montagna Rossa) al centro della valle della di Lhasa, il palazzo, con i suoi grandi muri inclinati rotti solo nella parte superiore da file di finestre, e con i tetti piatti ai vari livelli, non è molto diverso da una fortezza. Sul lato meridionale della roccia si trova un grande spazzio racchiuso da mura e porte, con grandi portici all'interno. Una serie di scale, interrotte da lievi salite, conducono alla sommità. Tutta la larghezza della rocca è occupata dal plazzo.
La parte centrale di questo gruppo di edifici sorge in un quadrato posto sopa gli altri satelliti, e termina con baldacchini dorati simili a quelli di Jokhang. Questa parte centrale del palazzo viene chiamata "Palazzo Rosso" a causa del color cremisi, che gli eprmette di distinguersi dal resto. Contiene le mura, le cappelle ed i santuari principali dei passati Dalai Lama. Al suo interno vi sono numerosi dipinti decorativi, con opere tempestate di giorielli, intersi ed altri ornamenti.
Il tempio cinese di Purto Zongcheng, costruito tra il 1767 ed il 1771, prende spunto dal Palazzo Potala. E' stato eitchettato da diverse riviste come una delle "Sette meraviglie del mondo moderno".
Jokhang
Il Palazzo Bianco è quella parte del palazzo Potala che contiene la residenza del Dalai Lama. Il primo Palazzo Bianco venne costruito al tempo del quindo Dalai Lama, e lui ed il suo governo vi si trasferirono nel 1649.
Venne ampliato fino a raggiungere le dimensioni attuali dal tredicesimo Dalai Lama all'inizio del XX secolo. Il palazzo non venne usato per motivi religiosi, ma conteneva solo residenze uffici, il seminario e la stamperia. Il cortile interno tinteggiato di giallo, noto come Deyangshar, separa gli appartamenti del Dalia Lama e dei monaci dal Palazzo Roddo, l'altro lato del sacro Potala, adibito ad usi religiosi di studio e preghiera. Contine il sacro stupa dorato (le tombe di otto Dalai Lama), la sala delle assemblee dei monaci, varie cappelle e santuari, e bibblioteche che contengono importanti scritture buddhisti, il Kangyur di 108 volumi ed il Temgyur di 225. L'edificio giallo situato a lato del Palazzo Bianco ospita le grandi bandiere ricamate con simboli sacri che vengono appese alla facciata meridionale durante il Capodanno.
Il mistero del Potala e la leggenda del Vril.
Donald Marshall, un ex insider della società segreta degli Illuminati, rivela che c’è un segreto che è stato tenuto dai membri degli Illuminati per più di 70 anni, un segreto di così grande importanza, capace di cambiare la vita di ogni uomo, donna e bambino sulla faccia del pianeta. Marshall afferma che la sua missione nella vita è quella di condividere questo segreto con il mondo, in modo che tutti possano conoscere la verità e pianificare il futuro.
Al fine di comprendere appieno questo segreto, sarà necessario tornare agli eventi della Germania del primo dopoguerra, quando, nel 1923, Hitler è stato nominato leader del nuovo partito nazista. A seguito di un fallito tentativo di rovesciare il governo federale, Hitler è stato arrestato per tradimento. Mentre era in attesa del processo nel carcere di Landsberg, lesse il romanzo di Bulwer-Lytton del 1871: “Vril:The Power of The Coming Race“.
The Secret Vril Society
Dicono di essere i discendenti degli abitanti dell’antica Atlantide, con accesso ad una forza straordinaria chiamata Vril, una fonte illimitata di energia che alimenta tutte le loro esigenze e può essere controllata a piacimento. Hitler credeva che il romanzo raccontasse una storia vera e, una volta divenuto Cancelliere della Germania, avrebbe inviato squadre di speleologi nelle grotte e nelle miniere di tutta Europa alla ricerca del Vril-ya.
Hitler inviò spedizioni regolari anche in Asia, particolarmente in Tibet, dove, gli esploratori nazisti, realizzarono significativi collegamenti con influenti lama tibetani, i quali, avevano conoscenze specifiche riguardo il tunnel sotterraneo ed i sistemi di caverne di tutto il mondo.
La leggenda narra che questi lama tibetani fossero i custodi di un ingresso segreto del mondo interiore, conosciuto come la Porta Rossa, nascosto all’interno del Palazzo Potala, nella città di montagna di Lhasa. Una volta formatasi un’alleanza nazi-tibetana, il lama accettò di condividere con loro che, per secoli, avevano aiutato una razza rettile autoctona, che vive nelle profondità del pianeta fin dalla preistoria, conosciuta come Vril Lizards, a nascondersi.
Sembra che queste "lucertole" conoscessero la posizione di una base militare abbandonata, risalente al tempo di Atlantide, piena di aerei, armi e tecnologie avanzate, nascosta all’interno dei tunnel e caverne dell’Antartide. Le lucertole erano molto attaccate alla tecnologia, ma erano disposte a scambiarla per qualcosa che tanto volevano. Le lucertole erano carnivore e preferivano consumare carne umana fresca. E così, fu raggiunto un accordo. I nazisti, in cambio di antica tecnologia Atlantidea, vendettero la razza umana.
Secondo Marshall però, questa non fu la prima volta che le lucertole Vril hanno interagito con gli esseri umani. Egli sostiene che per secoli, regnanti, potenti capi di stato e leader religiosi, di tutto il mondo, hanno mantenuto un patto segreto con le lucertole malevoli. I leader mondiali avrebbero ricevuto risorse preziose sepolte nel profondo del pianeta, come pietre preziose, oro e altri minerali e, in cambio, questi leader avrebbero nascosto tutte le prove dell’esistenza dei Vril da parte della popolazione di superficie, in modo che nessuno avrebbe saputo della loro esistenza. Inoltre, le lucertole Vril, richiesero un rifornimento costante di esseri umani.
Marshall dice che il segreto Vril non finisce qui, ma si riferisce ad un segreto ancora più grande. Essendo una razza parassitaria, le lucertole Vril hanno la capacità biologica unica di invadere il corpo umano, prendere in consegna il cervello e accedendo ad i ricordi del corpo parassitato, possono guardare, agire e sembrare umani a tutti gli effetti. Dopo un periodo di recupero, l’uomo è in grado di tornare alle sue normali attività, tranne che per il cervello che è ormai sotto il completo controllo del parassita Vril.
Molte culture, in tutto il mondo, hanno cercato di limitare l’infestazione Vril. Marshall dice che la maggior parte di queste culture, ad un certo punto, “hanno iniziato ad affilare le punte dei bastoni”. Ad esempio, la cultura indiana Hopi, ha cacciato con successo le lucertole Vril, mentre, gli antichi Anasazi, gli indiani del Nuovo Messico, sono stati costretti ad abbandonare le loro elaborate abitazioni rupestri per allontanarsi dalle vicine grotte infestate dalle lucertole Vril. Inoltre, alcune famiglie reali, nel corso della storia, hanno tenuto le lucertole Vril alla stregua di animali domestici, usandoli per instillare la paura in quegli individui che non mostravano la corretta fedeltà alla corona.
Nel 1940, è stato forgiato, tra i nazisti e le lucertole, un patto segreto attraverso il quale si rendeva le due fazioni alleati reciproci. Le condizioni del patto richiedevano l’indirizzamento di enormi risorse nell’assistenza delle lucertole Vril, compresa la costruzione, in tutto il mondo, di profonde basi militari sotterranee. Ciò consente alle lucertole di interagire direttamente con gli esseri umani, i quali, a loro volta, permettono una massiccia adduzione di esseri umani, così diffusa in tutto il mondo di oggi.
Supponendo che tutto questo sia vero; che lucertole malevoli si sono infiltrate nella società umana e, uno ad uno ci stanno sostituendo senza sollevare alcun allarme, ci si potrebbe chiedere: “Non c’è nessuno che prova a dire la verità alla gente e salvare l’umanità?”
Il potere del Vril
http://whitewolfrevolution.blogspot.it/2013/06/il-potere-del-vril.html
Secondo Marshall, tra il 1985 e il 1988, il presidente Ronald Reagan tentò in numerose occasioni di mettere in guardia l’umanità. Il 21 Settembre 1985, in un importante discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, al culmine della corsa allo spazio con la Russia, Reagan disse, “Nella nostra ossessione per gli antagonismi del momento, spesso dimentichiamo quante cose uniscano tutti i membri dell’umanità. Forse abbiamo bisogno di una minaccia universale per farci riconoscere questo legame comune tanto in tanto penso a quanto rapidamente le nostre differenze svanirebbero se ci trovassimo di fronte ad una minaccia aliena al di fuori di questo mondo. E tuttavia, io chiedo: una forza aliena non si trova già in mezzo a noi? Che cosa potrebbe essere più estraneo alle aspirazioni universali del nostro popolo allora di guerra e la minaccia di una guerra?”
Rivelazioni sulla realtà extraterrestre !
Marshall afferma che gli Illuminati perdonarono i commenti di Reagan, in un primo momento, ma quando ha continuato a parlare di alieni che vivono in mezzo a noi, “hanno fatto esplodere la sua mente e chiamarono la sua malattia: il morbo di Alzheimer”.
Marshall ci incoraggia a ricordare l’ordine del giorno Vril, che egli sostiene è rimasto immutato per secoli: infiltrarsi nella società umana e prendere in consegna il pianeta.
Marshall ci avverte di agire rapidamente e diffondere tali informazioni, in quanto, chiunque può essere bodysnatched. Come nel finale de “L’Invasione degli Ultracorpi”, egli ci avverte: “Sono già qui. Sei il prossimo.”
http://www.menphis75.com/stirpe_rettiliana.htm
Font:
http://angolodellamicizia.forumfree.it
https://misteridelnazismoblog.wordpress.com
http://blog.luniversovibra.com/il-segreto-vril/
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