domenica 15 maggio 2016

LE STRAORDINARIE SCOPERTE DI PIER LUIGI IGHINA

IGHINA IL PIU’ GRANDE GENIO INCOMPRESO DEL 900
Nato nel 1908 a Milano e morto a Imola nel 2004, fu da sempre affascinato dal mondo dell’elettromagnetismo e dedicò la sua vita a realizzare invenzioni incredibili, a volte non accettate dalla scienza ufficiale poichè giudicate troppo stravaganti.


Non fu mai preso molto sul serio, ma le sue scoperte ed invenzioni furono allo stesso tempo misteriose e a dir poco rivoluzionarie. Per anni fu assistente di Guglielmo Marconi, dal quale carpì alcuni segreti sulla fisica che gli sarebbero serviti per le sue future teorie, si dice che addirittura Marconi avrebbe chiesto a Ighina di procedere con i suoi studi dopo la sua Morte, Poichè stava lavorando su cose molto importanti come il leggendario “raggio della morte” e stava conducendo studi sul magnetismo molto particolari. A soli 16 anni formulò una teoria: L’atomo magnetico, che lui stesso definisce “la colla della materia”. Questa scoperta sarebbe basata sul magnetismo del sole che invierebbe alla terra cariche positive a spirale e che a sua volta le rimanderebbe indietro con carica negativa, questo meccanismo con le sue pulsazioni regolerebbe tutta la vita presente sulla terra.

CON L’USO DI QUESTE SCOPERTE SI POTREBBE CREARE O DISTRUGGERE LA MATERIA

Controllare la vita e il nostro pianeta stesso. Ighina realizzò una macchina che a quanto disse era in grado di controllare le condizioni atmosferiche, la macchina era formata da una grande elica rotante che aveva alla base polvere di vari metalli e alcuni magneti, non si è mai capito bene il principio di funzionamento ma era una sorta di elettrocalamita che sarebbe servita ad attirare o a mandare via le nuvole. Ci sono video e testimoni oculari del funzionamento della macchina; una scolaresca delle elementari si recò in visita in una giornata piovosa al laboratorio di Ighina, lui già novantenne alla vista dei bambini decise di dare una dimostrazione del funzionamento della macchina, cosa molto rara in quanto era una persona molto schiva. Disse alla scolaresca: tra 20 minuti ci sarà il sole! Mise in funzione l’elica e sorprendentemente dopo 20 minuti, in una giornata dove non si vedeva uno spicchio di cielo si aprì un varco di bel cielo azzurro. I bambini in visita applaudirono felici Ighina, che disse teneramente che quella fù la più grande soddisfazione della sua vita. 

LA MACCHINA DELLA PIOGGIA. La macchina è composta da una grossa elica rivolta verso l'alto, e due gruppi di tubi, uno in superficie e uno sottoterra, carichi di polvere di alluminio. I tubi si caricano di energia solare (sprigionata dall'elica): se quella emessa è energia positiva, le nuvole si allontanano, se viceversa l'energia è negativa, le nuvole vengono attirate fino allo scatenarsi della pioggia.

Curiosità:
A SOSTEGNO DELLA TEORIA DI IGHINA CI FU UN ALTRO AVVENIMENTO o meglio una serie di avvenimenti che potrebbero dimostrare il reale funzionamento della sua macchina. L’anziano scienziato risiedeva da anni in un podere adiacente all’autodromo di Imola, come sappiamo il rumore dei motori di un gran premio molto fastidioso ed essendo una persona amante della tranquillità (per questo lavorava sempre di notte) era molto disturbato dalle macchine che gli correvano praticamente sotto casa. Fece una dura battaglia con l’organizzazione del gran premio, ma non fu mai ascoltato, perciò decise di vendicarsi a suo modo…Si dice che Ighina avrebbe fatto piovere varie volte in occasione del gran premio di formula uno, in giornate di sole poco prima della partenza si scatenavano veri e propri nubifragi che lasciarono sbalorditi tutti gli esperti di meteo e gli stessi organizzatori del GP, se si guardano le statistiche si nota incredibilmente che durante i giorni del gran premio, che si svolgeva sempre d’estate, c’era un grado di piovosità molto anomalo per il periodo. Ma ci sono anche prove video del funzionamento della macchina, nel novembre 1998 Ighina ormai novantatrenne concesse una delle rare interviste della sua vita alla rai, dove dimostrò il funzionamento della sua creazione.
SE ANCHE QUESTA PROVA VIDEO NON BASTASSE
ci sono molti testimoni che videro di persona la macchina in funzione e tutti furono concordi sul corretto funzionamento. La possibilità di comandare il meteo fu già dimostrata anni prima da Wilhelm Reich che mise a punto il Cloudbuster (acchiappa nuvole), che sfruttava l’energia orgonica, ma come Ighina non venne mai preso sul serio e venne addirittura arrestato e le sue pubblicazioni distrutte, forse un invenzione come quella di questi due scienziati sarebbe stata troppo scomoda per qualcuno? Ighina oltre alla macchina per il meteo aveva ipotizzato che con l’approfondimento degli studi sull’atomo magnetico si potevano fare cose incredibili come curare malattie o prevenire i terremoti. Cosa avesse scoperto Pierluigi Ighina ancora un mistero, o meglio, lo è ora per noi, forse se la scienza ufficiale lo avesse ascoltato di più invece di non prendere sul serio le sue teorie, la situazione sarebbe ora molto più chiara. Forse se tutto questo fosse stato vero e fosse stato approfondito, avremmo risolto molti problemi del mondo; pensate se si potesse far piovere in africa dove c’è gente che non può coltivare per via del clima e soffre la fame… Ighina diceva di essere 30 anni avanti agli altri scienziati, di certo l’elettromagnetismo è l’ultima frontiera della scienza, gli scienziati più importanti del 900 come Nikola Tesla, Guglielmo Marconi e tanti altri, ne avevano intuito il potenziale e avevano iniziato studi rivoluzionari, inoltre se pensiamo che ovunque c’è elettromagnetismo c’è un mistero (Ighina, raggio della morte, coral castle etc etc.) viene da pensare anche che c’è ancora molto da scoprire su questo campo.

LA VALVOLA ANTISISMICA

Documento su Conferenza sulla valvola antisismica di Ighina maggio 2012 Faenza
http://www.cambioilmondo.it/wp-content/uploads/2012/05/conferenza-versione-26.pdf
Ma la parte più sorprendente del lavoro di Ighina è la sua valvola antisismica. Basti pensare al 2 gennaio 1996. La notizia del giorno riguardava un terremoto con due epicentri che aveva colpito Faenza e Modena, saltando letteralmente Imola, che si trova in mezzo a queste due città, ma dove era già ben piantata nel terreno la struttura di sua invenzione. La valvola antisismica di Ighina, restò piantata per anni nel giardino della grande casa di via Romeo Galli, sino a che fu’ estratta dal terreno, a causa di una grande ristrutturazione del caseggiato, dopo che Ighina, nel 2004, venne a mancare.

In un territorio fortemente sismico comequello dello Stretto di Messina, una struttura del genere potrebbe salvare molte vite umane ed è per questo che è nato un comitato che ha autofinanziando la costruzione di una valvola antisismica che è stata installata a Reggio Calabria. E’ costata in tutto circa 3.000 euro, per una struttura che spunta per circa tre metri fuori dal terreno e che è stata riempita con polvere di alluminio sulla base del progetto originale disegnato da un discepolo di Ighina. Un progetto nato in tempi non sospetti e che adesso tutti si chiedono se basterà per evitare i terremoti nello Stretto di Messina, una delle zone più fortemente sismiche d’Italia. In quel caso, Ighina e tutti i suoi seguaci diventerebbero degli eroi. Se invece così non fosse, quantomeno hanno provato a perseguire un esperimento assolutamente suggestivo e affascinante.

ALTRE INVENZIONI E TEORIE

ERIM

Le scoperte e gli esperimenti da lui fatti, sono riportati nel libro “La scoperta dell'atomo magnetico” ediz. Atlantide. Nel aprile 2000, fa costruire un piccolo apparecchio, denominato ERIM
Dopo la relativa messa a punto, lo mette a disposizione dell'umanità donando la possibilità a tutti di caricare il proprio organismo dell'energia ritmica personale, ottenendo salute e benessere.
Come usare ERIM: le sue proprietà sono dovute alla sua caratteristica forma. Le tre spirali gialle rivolte verso l'alto,concentrano l'energia solare.
Le tre spirali e la base concentrano l'energia terrestre (attenzione parliamo di energia o meglio di bioenergia o prana) convogliando queste due energie,più esattamente una sola energia solare positiva riflessa dalla terra in negativo,sulle spirali verdi si forma un'onda ritmo magnetica sole-terra.
Entro questo ritmo si sviluppano tutti i ritmi di tutto l'esistente sulla terra animato o inanimato.
Perciò la funzione di ERIM è quella di normalizzare o meglio bilanciare tutte le cellule nel suo raggio d'azione.
La posizione ideale di ERIM è la stanza da letto dove si trascorre buona parte della giornata. Va posizionato in un posto qualunque, non proprio vicino al muro, una distanza di 10-20 cm. è sufficiente.
ERIM bonifica o bilancia la stanza e quando ci siamo noi farà altrettanto.
Per accelerare il nostro bilanciamento cellulare inizialmente,basta mettere le mani aperte col palmo rivolto e all'altezza delle spirali verdi.Il tempo quello necessario dipende dalla nostra sensibilità.
Inoltre abbiamo potuto constatare che ERIM elimina la geopatia. Sperimentazioni fatte da esperti in radionica e radioestesia.
Posando una bottiglia piena d'acqua anzi due una per parte, distanti 10-15 cm. Dalle spirali verdi l'acqua si energizzerà tornando allo stato originale.
Questo avviene anche per i cibi di cui dubitiamo della genuinità; frutta, verdura, carne ecc. mettendoli davanti alle spirali verdi sempre 10-15 cm. circa, possibilmente alla loro altezza, supportandoli con scatole o altro non metallico.
ERIM vicino ai fiori li terrà freschi più a lungo oli farà fiorire più in fretta. Se usate il biotensor potrete verificare gli effetti di quanto vi abbiamo suggerito.

L'ATOMO MAGNETICO
Qualora queste scoperte fossero prese in considerazione dalla scienza ufficiale, potrebbero (secondo il Reiki master Giuseppe Zanella, che ha curato l'introduzione del libro) cambiare radicalmente la vita dell'uomo. Nel libro, suddiviso nelle due sezioni teoria (I) e tecnica (II), l'Autore descrive le sue ricerche nel campo della fisica dell'atomo, in particolare la scoperta dell'atomo magnetico. Gli atomi magnetici sono costituiti da  triplette neutre di quark (+1,-1,0). Secondo questo modello di atomo magnetico quindi non ci sono protoni e neutroni nel nucleo atomico che contengono quark, ma i quark stessi costituiscono l'atomo. 
Ighina affronta lo studio dell'atomo da una prospettiva alquanto diversa rispetto agli altri ricercatori; infatti invece di sottoporre l'atomo all'azione di potenti campi magnetici o di particelle ad alta energia, decide di contenere il suo movimento utilizzando altri atomi, definiti assorbenti, che impediscono agli atomi luce e a quelli esterni di interferire nell'osservazione.
L'atomo magnetico (vedi foto) è il più piccolo rispetto agli altri atomi, possiede una pulsazione più veloce ed inoltre ha la caratteristica di "imprimere il movimento a tutti gli altri atomi, diventando così il promotore di essi".
Attraverso questo "geniale" accorgimento e mediante il microscopio atomico lenticolare di sua invenzione, Ighina è riuscito a classificare varie categorie di atomi in base alle loro differenti pulsazioni.
Un concetto importante che l'Autore intende sottolineare è che "l'atomo non oscilla, ma vibra, non si può dividerlo, sarebbe però possibile dividere la sua energia ma non l'atomo stesso". La scoperta dell'atomo magnetico avviene casualmente come scrive lo stesso Ighina: "ero intento a queste prove quando, spostando inavvertitamente una calamita lì vicina, vidi che tutti gli atomi in osservazione e i cataletti di assorbimento si erano messi vertiginosamente in movimento scomparendo poi in una massa luminosa". L'atomo magnetico (vedi foto) è il più piccolo rispetto agli altri atomi, possiede una pulsazione più veloce ed inoltre ha la caratteristica di "imprimere il movimento a tutti gli altri atomi, diventando così il promotore di essi".
Una delle apparecchiature costruite da Ighina, il regolatore di vibrazioni atomiche magnetiche, si basa proprio sull'energia dell'atomo magnetico e più precisamente sulla variazione della frequenza di vibrazione della materia con la trasformazione della stessa.
Con questa energia è possibile, a detta dell'Autore, guarire qualsiasi malattia, fondere i metalli a distanza, produrre energia elettrica, neutralizzare le radiazioni, investigare il sottosuolo alla ricerca di giacimenti petroliferi  o falde acquifere, aumentare i raccolti agricoli ed altro ancora.
È indubbio che il campo magnetico sia fondamentale per la vita sulla Terra, ma la scoperta di come sia possibile la trasformazione della materia e la produzione di monopoli magnetici risulta piuttosto difficile da credere. Se così fosse, ci troveremmo di fronte alla chiave di comprensione della natura e dei suoi meccanismi.
Nella foto, scattata da P.L. Ighina nel 1940 con il microscopio atomico lenticolare, viene ripreso l'atomo magnetico, con i cinque cataletti di atomi assorbenti. L'atomo produce una pulsazione che si espande dal centro ed è rappresentata da un sottile circoletto luminoso.

 L'ENERGIA MAGNETICA LUMINOSA 



Il Ritmo Magnetico - La Cellula Vivente
L'uomo terrestre ha costruito finora strumenti delicatissimi e molto complessi che servono tuttavia solo per conoscere le perturbazioni del campo magnetico terrestre esterno. Perché l'uomo non ha costruito apparecchi per guardare all'interno del campo magnetico terrestre? Andiamo a vedere che cos'è il sole da vicino, con la mente libera. Esso è formato di una materia che si muove, si arroventa, si trasforma producendo Energia Magnetica Luminosa.
Cosa vuol dire Energia Magnetica Luminosa ?
Energia è il movimento delle particelle che compongono la materia solare in continua trasformazione.
Magnetica è la capacità posseduta da tali particelle di respingere particelle uguali a se stesse e di attirare quelle differenti.
Luminosa è la potenza di velocità del movimento di tali particelle.
Seguiamo queste particelle di energia magnetica luminosa nel loro viaggio verso la terra. Esse attraversano la luna che ne rallenta in parte la loro velocità e giungono sulla terra esercitando su di essa una notevole forza e pressione. Esse scendono verso la terra con movimento a spirale e si introducono in essa come farebbe una grossa vite che stringa senza far conoscere la pressione esterna.
E' appunto grazie a questo movimento a spirale che gli esseri umani ed ogni altra forma di vita terrestre non risentono la potente pressione esercitata dall'energia magnetica luminosa se non indirettamente come peso o forza di gravità.
Entriamo con l'energia solare nell'interno del globo terrestre; vedremo così che al centro di esso le particelle solari, non rallentate perché sfuggite all'impatto con le sostanze terrestri, formano come un piccolo sole. Questo piccolo sole della terra (chiamato Aurora) agisce come una parabola infuocata che attrae verso di sé le particelle dell'energia solare rallentate dalla materia terrestre e quindi prive di luminosità e riflettendole le rilancia verso il sole. Il sole attrae verso di sé le particelle rallentate e riflesse dal fuoco interno della terra, grazie alla minor potenza che le differenziano da quelle che nel sole stesso sono ancora a livello originario. In questo modo, a partire dal centro della terra, si sviluppa un movimento ascendente di energia magnetica non luminosa, che in parte bilancia la pressione dell'energia solare sulla superficie terrestre.
Vediamo ora cosa succede quando l'energia magnetica priva di luce, salendo dalla terra con movimento a spirale di senso contrario a quello dell'energia luminosa, viene assorbita nella fornace solare. Penetrando nel sole essa provoca, nella parte intaccata, un impedimento all'uscita dell'energia magnetica luminosa, creando una macchia scura chiamata dagli esseri umani "macchia solare". Le macchie solari, come è noto, producono variazioni sul campo magnetico terrestre e sono provocate non solo dalla terra ma anche dall'energia non luminosa di ritorno dagli altri pianeti del sistema solare.
Il duplice movimento a spirale di energia magnetica ascendente e discendente, che collega il sole e la terra, è stato chiamato "Ritmo Magnetico". Esso è il promotore di ogni vitalità e manifestazione energetica esistente sul globo terrestre.

Andiamo ora sopra la terra. Osserviamo il nostro globo: di che cosa è fatto? Esso è composto di una sola materia e più precisamente di particelle che un tempo erano di natura identica a quelle che compongono il sole, le quali allontanandosi dal punto di origine, si sono rallentate componendosi in strutture e forme diverse, talmente numerose e complesse che nessuna macchina terrestre sarebbe mai in grado di calcolarle tutte. Eppure nonostante l'enorme numero e complessità, tutte le materie terrestri hanno in comune un unico principio formativo, che si manifesta in maniera evidente nella "Cellula Vivente".  Ripetiamo che qualunque sia la diversità di forma, struttura e comportamento,  in ogni materia o elemento terrestre è presente allo stato latente o manifesto la struttura, il meccanismo e le funzioni che appaiono nel modo più evidente nel comportamento della Cellula Vivente.
La terra stessa non è altro che una enorme cellula ! Questo è il grande errore degli esseri umani sulla terra: essi pur conoscendo le cellule viventi, non hanno mai dato ad esse l'importanza che meritano, sempre hanno cercato di ignorare l'insegnamento che di continuo esse gli offrono.
Gli uomini hanno costruito macchine e strumenti che hanno forme e funzioni diversissime, ma mai con la forma e le funzioni della cellula vivente. Eppure dovrebbe essere chiaro che è in quella forma ogni possibilità e potenza e sviluppo armonico, dal momento che anche l'intero organismo dell'uomo è fondato su tali principi. Prendiamo la cellula, guardiamola dentro. Essa è composta di tante piccolissime particelle, ciascuna delle quali ha un rapporto di equilibrio dinamico con le altre, in modo che la naturale e singola proprietà di attrazione e repulsione è sostituita da un  comportamento d'insieme delle particelle di energia luminosa provenienti dal sole e quelle di energia non luminosa provenienti dalla terra. La cella vivente al pari della terra assorbe nel suo interno le particelle luminose e riflette verso l'esterno quelle rallentate. Ogni cellula ha in sé un ritmo di assorbimento o alimentazione e di espulsione o escrezione, che per essere armonioso e permettere l'accrescimento e la riproduzione, deve essere sintonizzato col grande ritmo magnetico sole-terra in cui essa è inserita.
Conoscere la natura ritmica della cellula significa conoscere e penetrare tutti i più profondi misteri dell'universo.
Perché l'uomo non ha cercato di costruire delle macchine-cellule magnetiche, capaci di alimentarsi e produrre energia utilizzando il ritmo magnetico naturale che a tutto dà vita e movimento ?
Invece l'uomo ha costruito delle macchine morte, prive di autosufficienza energetica; ha rivolto tutta la sua attenzione solo all'esterno del campo magnetico terrestre; ha inviato nel cielo satelliti artificiali che, essendo costruiti in forme prive di vitalità, sono opachi al ritmo magnetico naturale che pertanto non può fluire liberamente attraverso di essi.
Se si pensa che le macchie solari, pur distando milioni di chilometri dalla superficie terrestre, producono si di essa numerosi fenomeni di varia natura, è facile dedurre che i satelliti,  macchie artificiali del ritmo naturale che essi variano ed interrompono con sempre maggior frequenza, essendo poste a soli poche centinaia di chilometri dalla terra, producono disastri.

Sintesi di alcuni studi sul Magnetismo e considerazioni.
Da una calamita naturale o artificiale è stato possibile ottenere l'asportazione del flusso magnetico di una sola polarità.
Il flusso magnetico positivo o negativo prelevato da una calamita viene chiamato energia magnetica positiva o negativa. E' stato riscontrato che l'energia magnetica positiva dona a qualsiasi materia vitalità e benessere, mentre l'energia magnetica negativa regola quella positiva e trasforma la materia.
L'energia magnetica positiva è identica alla luce solare, mentre la negativa è identica al campo magnetico terrestre.

Moltiplicazione dell'energia
Gli studiosi hanno carpito a madre natura il segreto che permette di riuscire con piccole energie ad ottenere potenze colossali di energie magnetiche positive o negative atte a poter imitare tutte le manifestazioni che avvengono nell'interno e d all'esterno del nostro pianeta come pure nell'immensità del cosmo. La loro moltiplicazione si ottiene con speciali apparecchi, ma la regola generale è molto semplice.
Con una piccola energia magnetica si caricano piccolissime particelle di materia metallica. Ognuna di queste particelle metalliche si carica di energia magnetica statica determinata dalla loro ossidazione.
Quando queste singole energie statiche hanno raggiunto e superato le ossidazioni in cui sono contenute, si scaricano tra di loro emettendo un'enorme quantità di energia magnetica.
 Rapporti dell'energia con la materia
In genere l'energia magnetica penetra in tutte le materie esistenti nel nostro pianeta  ed in tutto il cosmo, quindi è impossibile poterla schermare. Si può solo diminuire o aumentare la sua potenza, la sua penetrazione o il suo assorbimento, con catene di materie più o meno assorbenti.
L'energia magnetica non possiede una direzione propria, ma unita ad una sorgente di energia magnetica luminosa può essere da quest'ultima guidata.

Il Sole
La sorgente luminosa solare è composta da energia magnetica luminosa. L'energia magnetica solare può schermare oppure annullare qualsiasi energia prodotta dall'uomo (per esempio l'energia atomica, i raggi X, beta, gamma, ecc.), perché esse sono sottoprodotti dell'energia magnetica luminosa solare.

Rapporti del Sole con la Terra
L'energia magnetica luminosa solare scende verso il nostro pianeta a forma di spirale magnetica luminosa con movimento girevole per essere in grado di penetrare tutto interno alla materia con cui viene a contatto. Nell'entrare nel nostro pianeta l'energia solare imprime sulla superficie di esso una pressione. Penetrando nell'interno del nostro globo depone al centro di esso la sua parte luminosa formandovi un ammasso luminoso simile ad un piccolo sole (Aurora) che ha la proprietà di far riflettere verso la superficie e nel medesimo tempo verso il sole, il superfluo di energia solare ormai sfruttata per assorbimento dalla composizione terrestre e quindi priva della sua luminosità.
Quando questa energia riflessa esce dal nostro globo verso il sole produce una pressione di uscita. Il nostro pianeta subisce le due pressioni ascendente e discendente che danno origine ad un ritmo di energia magnetica. Tale ritmo determina l'immobilità del nostro globo che quindi è bloccato fra queste due pressioni contrastanti. A nostro avviso è un errore affermare che la terra possiede un movimento rotatorio.


Il Ritmo Magnetico Solare
Il movimento ritmico magnetico fra il sole e la terra è composto dall'energia magnetica solare discendente di origine positiva e dall'energia magnetica terrestre uscente di origine negativa. Le due energie ascendente e discendente hanno un movimento rotatorio a spirale di senso contrario uno all'altro.
La vera conoscenza del ritmo magnetico solare
Il ritmo magnetico solare è la base della nostra esistenza e della composizione di tutte le varie materie. Tutte le cellule si formano, si governano, si trasformano e ritornano energie magnetiche solari solo ed esclusivamente per mezzo del ritmo magnetico solare

La Legge del Ritmo
Tutti i rapporti della natura sono determinati dalla legge del ritmo magnetico solare. Infatti il sole dona a tutte le materie la sua energia ritmica ma la vuole nuovamente indietro dopo che esse l'hanno utilizzata.
Tutte le cellule subiscono questa legge. Ogni cellula ha un proprio ritmo magnetico a seconda della sua composizione e forma. Tale ritmo è prelevato ed alimentato dal ritmo magnetico solare.
Variando il ritmo magnetico della cellula (o quello solare), si può moltiplicare,  distruggere,  invecchiare, ringiovanire qualsiasi cellula, oppure trasformarla nuovamente in energia ritmica luminosa.

Il Campo Magnetico della Materia
Il campo magnetico della cellula produce un'energia statica all'interno di essa. L'unione di molte cellule determina la formazione di una materia composta satura di energia statica. L'alimentazione ritmica di tale materia provoca la fuoriuscita dell'energia superflua in essa contenuta. L'uscita di tale energia è il campo magnetico della materia stessa. L'energia del campo magnetico può essere sfruttata da altre materie oppure viene assorbita dal ritmo magnetico solare che la trasforma ancora in energia luminosa.
Tutte le forme di vita vegetale sfruttano il campo magnetico della materie terrestri senza consumare le materie stesse.

Il Campo Magnetico Terrestre
Le due spirali di energia magnetica solare e terrestre con il loro movimento contrario uno all'altro in cui si introducono le ombre prodotte dalle macchie terrestri e degli altri pianeti, producono effetti stroboscopici che danno l'illusione che tutto attorno al nostro pianeta si muove, mentre in realtà tutto è fermo. Da tale conoscenza si è arrivati alla constatazione che il tempo e lo spazio sono una conseguenza dell'effetto stroboscopico.

L'enorme importanza degli studi del col. Costantino Cattoi
Il Col. Cattoi dopo lunghi anni di studi e di ricerche è riuscito a conoscere l'uso che si faceva dell'energia ritmica magnetica nelle ere passate. Essendo il Col. Cattoi diventato nostro carissimo amico e collaboratore, è stato possibile unendo le reciproche conoscenze, comprendere molte verità che nel passato l'uomo conosceva per istinto ed esperienza. Sulla superficie del globo terrestre vi erano (e vi sono) luoghi in cui l'emissione di energia magnetica terrestre è più forte che in altri luoghi.

Per riconoscere tali luoghi gli antichi li segnalavano con figurazioni di animali scolpite nelle rocce.
Corrispondevano alla figurazione dell'animale più forte (leone, sfinge, ecc) i luoghi con emissione di energie magnetiche più potenti, mentre a luoghi con emissioni magnetiche più deboli corrispondevano sculture di animali più deboli (cane, capra, ecc). Da queste segnalazioni gli uomini del passato potevano assorbire loro stessi queste energie e diventare più potenti, oppure formare delle centrali di energia che venivano sfruttate per usi umani o per difesa. Inoltre tramite queste conoscenze erano riusciti a regolare l'emissione dell'energia magnetica terrestre dall'interno della terra eliminando così i movimenti tellurici.
 Per far ciò essi usavano costruzioni di massi a punta di notevole altezza chiamati Menhir. I Menhir scaricavano l'energia magnetica contenuta nella terra in virtù della legge delle punte. Ai Menhir venivano alternati i Dolmen, costruzioni piatte che essendo raccoglitrici di energie magnetiche solari, servivano per reazione a produrre la spinta per l'uscita dell'energia terrestre attraverso i Menhir verso il sole. In questo modo i Dolmen completavano e regolavano il ritmo magnetico.
Potendo regolare il ritmo, gli antichi se ne servivano per captare l'energia adatta al funzionamento delle apparecchiature costruite in quel tempo, capaci fra l'altro di eliminare la forza di gravità. La riscoperta di queste antiche conoscenze ha dato ai nostri centri la possibilità di progettare centrali ritmiche magnetiche di eccezionale potenza che saranno costruite fra breve.
Il Col. Cattoi ha scoperto inoltre che la terra è attraversata da linee di forza magnetiche. Alcuni punti di incrocio di tali linee di forza furono scelti dai sacerdoti per la costruzione di santuari.
Cattoi ha potuto scoprire che in corrispondenza di tali santuari, per la maggior parte distrutti dal tempo e dall'ignoranza degli uomini, vi erano ingressi di gallerie che conducevano a città o templi sotterranei quasi tutti comunicanti fra loro anche se situati su continenti diversi. Queste città sotterranee risalgono ad intere ere geologiche precedenti la nostra nelle quali una minore compressione magnetica favoriva lo sviluppo gigantesco di ogni forma vivente. In quei tempi lontanissimi vi furono battaglie titaniche combattute fra i giganteschi abitanti della terra e invasori provenienti dallo spazio.
Cattoi ha ritrovato i punti d'impatto di astronavi extraterrestri abbattute dai terrestri per mezzo di forze magnetiche emanate da costruzioni ciclopiche (in genere torri). Straordinaria è poi la sua documentazione fotografica dei corpi pietrificati di esseri umani e animali di proporzioni gigantesche che testimoniano che la battaglia finale fu vinta probabilmente dalle forze provenienti dal cielo.

Come è stato possibile venire  a contatto con altri sistemi solari
In seguito agli sviluppi scientifici realizzati dai nostri Centri, è stato possibile determinare con esattezza che il sole è in origine trasparente senza colore e che i sette colori esistenti nella sua luce sono campi magnetici di ritorno da altri sistemi solari coi quali il nostro sole è in rapporto. In base a tale conoscenza si è potuto separare il campo magnetico di un colore dello spettro solare direzionandolo nel cosmo si è pervenuti ad ottenere il contatto col sistema solare corrispondente a quel colore.

Come è possibile prelevare il campo magnetico di una materia
E' possibile fare ciò adoperando energia magnetica luminosa e facendola passare attraverso una materia. All'uscita dalla materia tale energia è identica al campo magnetico della materia attraversata.

Campo magnetico dell'uomo
Il movimento ritmico delle cellule umane  è continuamente alimentato dal  ritmo magnetico della natura (ritmo magnetico solare). La conferma di ciò è data dalle alterazioni febbrili a cui l'uomo è talvolta soggetto. Infatti la febbre aumenta quando il ritmo magnetico solare è privo della sua luminosità (la notte), mentre la febbre diminuisce quando il ritmo magnetico solare è in armonia con la luminosità (giorno). esperienze di laboratorio hanno dimostrato che se un uomo in stato febbrile viene sottoposto ad una luminosità ritmica magnetica, lo stato febbrile scompare perché ritorna l'armonia ritmica magnetica nelle cellule e nel suo campo magnetico.


La vera natura delle stelle
Gli studiosi dei nostri laboratori di astronomia sono riusciti, tramite il grande stroboscopio magnetico di Imola, a conoscere un altro grande segreto del cosmo. Le stelle esistenti nel cielo sono solo dei fori che servono ad equilibrare la pressione del ritmo magnetico solare. Il ritmo magnetico sole-terra nella sua velocità girevole, produce al centro un vortice che fa condensare il campo magnetico (notte). Se non ci fossero le stelle (fori), avverrebbe la rottura del ritmo (esplosione) per mancanza di sfogo alla pressione fra la terra e il sole e fra il sole e la terra.

Il fenomeno su descritto è simile a quello dei cicloni, con la differenza che in questi ultimi non ci sono le stelle (fori) per equilibrare la pressione in essi contenuta. La conoscenza sopra descritta darà la possibilità di indirizzare l'energia magnetica che verrà prodotta dalla nuova centrale ritmica magnetica di Imola, verso uno dei fori (stelle) per poter uscire  dalla cupola ritmica magnetica nostra ed attaccarci ad un altro sistema solare.

Si è pure rilevato che all'uscita della cupola magnetica non esiste né un tempo né uno spazio. Inoltre coi nostri campi magnetici si è osservato che oggetti di forma diversa entrano ed escono dai fori stellari direzionandosi sui nostri pianeti. Le forme di tali oggetti corrisponderebbero alle varie forme dei fori stellari.
Si fa presente che è stato deliberato di costruire nel cosmoporto di Imola una Centrale Ritmica Magnetica di eccezionale potenza atta a produrre un conduttore comunicante con altri sistemi solari.
Il perfezionamento delle nostre apparecchiature ha dato modo di ricevere direttamente dai sistemi solari la schematica costruzione della centrale ritmica magnetica.

Il Ritmo dell'energia magnetica
Il ritmo dell'energia rotativa solare (gialla) e terrestre (bleu) origina e alimenta tutte le cellule viventi sul nostro pianeta. Dallo studio di questo ritmo sono stati ottenuti i seguenti risultati:
1.  Il colore verde della vegetazione terrestre viene prodotto dall'unione delle due energie (gialla) del sole e (bleu) della terra;
2.  Dal bloccaggio di particelle rotanti del ritmo solare ne deriva la solidificazione di una cellula;
3.  Usufruendo del ritmo rotativo solare si può trasformare la materia in energia;
4.  Tutte le materie esistenti sul pianeta terra sono dentro a questo ritmo;
5.  La rotazione contraria delle due energie solare e terrestre produce un effetto ottico (o stroboscopico) che reca un movimento alle materie ferme nel cosmo;
6.  Il ritmo rotativo solare e terrestre elimina tempo e spazio;
7.  Con lo stesso ritmo si può ottenere la ristrutturazione delle cellule degenerate delle materie;
8.  La neutralizzazione dei movimenti tellurici;
9.  Formazione, attrazione o repulsione delle nubi;
10. Trasformazione di una materia in un'altra variando il ritmo della cellula in esso contenuto;
11. Si possono riprodurre tutte le cellule delle materie esistenti sul nostro globo terrestre.
Con queste conoscenze, possibili a realizzarsi in un tempo non lontano, il genere umano verrà portato ad una rinnovata esistenza, in armonia con le forze della natura.

TEORIE SCOMODE.  Anche gli scienziati intervistati dalla Rai alla fine danno credito alle teorie di Ighina (anche in virtù delle riprese mostrate dal filmato di Report). Il suo collaboratore però, Luigi Fanton, si rifiutò sempre di riprodurre l'esperimento.
Ma Ighina abituato a non essere preso sul serio, sosteneva di essere "scomodo", e sempre a Report dichiarò "se mi prendono mi fanno fuori". Non lo sapremo mai, perché "l'uomo delle nuvole" morì l'8 gennaio 2004 a 96 anni. Ma dopo la sua morte, tutti le sue carte, i suoi strumenti, i suoi studi, il suo laboratorio, scomparvero. Al posto del suo laboratorio ora, c'è una bella e curata villa circondata da cipressi, che hanno rimpiazzato le eliche. 

AVEVA RAGIONE IGHINA
NEL 2009 CONFERMATI i MONOPOLI MAGNETICI, SCOPERTI dal ricercatore IGHINA
La prima volta dei monopoli magnetici - Set. 2009
Questi vettori di carica magnetica dotati di un solo polo, di cui era prevista teoricamente l'esistenza, erano sfuggiti a decenni di tentativi di osservazione (NdR: ....della scienza ufficiale, ma Ighina li aveva scoperti ed utilizzati con le sue semplici apparecchiature)
Cunicoli nelle equazioni di Maxwell Il massimo campo magnetico possibile.
Per la prima volta sono stati osservati monopoli magnetici in un materiale reale: a riuscire in un'impresa che ha tenuto in scacco i fisici per decine di anni è stato un gruppo di ricercatori dell' Helmholtz-Zentrum für Materialien und Energie a Berlino, in collaborazione con colleghi delle Università di Dresden, St. Andrews, La Plata e Oxford.
La ricerca è descritta in un articolo pubblicato su "Science Express".
I monopoli magnetici sono particelle la cui esistenza era stata ipotizzata già nel 1931 dal fisico Paul Dirac, che hanno la particolare caratteristica di trasportare un solo polo magnetico, quello nord o quello sud. Nel mondo reale sono qualcosa di eccezionale, tanto che finora non erano mai stati osservati: quelli che si osservano normalmente sono sempre dipoli, dotati di un polo nord e uno sud accoppiati.
I ricercatori - coordinati da Jonathan Morris, Alan Tennant e Bastian Klemke - hanno bombardato con neutroni un singolo cristallo di titanato di disprosio, un materiale che cristallizza in una geometria molto particolare, nota come reticolo pirocloro.
In questo modo sono riusciti a osservare una riorganizzazione dei momenti magnetici all'interno del materiale che hanno assunto la forma cosiddetta "Spin-Spaghetti", il cui nome deriva dall'ordinamento dei dipoli che si sviluppano come una rete di stringhe contorte attraverso cui è trasportato il flusso magnetico. Questa disposizione è rilevabile attraverso l'interazione con i neutroni di bombardamento che sono dotati di momento magnetico.
Applicando un campo magnetico a questa struttura i ricercatori sono riusciti, lavorando a temperature comprese fra gli 0,6 e i 2 gradi Kelvin, ad "allentare" la densità della struttura Spin-Spaghetti fino a che, a un certo punto, non sono riusciti a produrre la dissociazione di alcuni dipoli in monopoli.
"Stiamo scrivendo - si legge nell'articolo - di nuove, fondamentali proprietà della materia. Queste proprietà sono in generale valide per materiali dotati della stessa topologia, ossia per momenti magnetici su reticolo pirocloro.
Questo può avere notevoli implicazioni per lo sviluppo di nuove tecnologie: soprattutto, ciò significa che per la prima volta si è osservato il frazionamento in tre dimensioni". (gg)
(Tratto da: lescienze.espresso.repubblica.it)

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Fonti:
http://www.ilfattaccio.org
http://www.mednat.org
http://www.meteoweb.eu
http://www.ilsovranista.it

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