L’immunoterapia biologica è il
protocollo chemioterapico del Dott.Sauro che si avvale di vitamine, minerali, oligoelementi
e sostanze naturali: Vit A, Vit D, Vit D3, olio evo per l’assimilazione, Vit C,
N-Acetilcisteina,
Le brassicacee (rapa, rafano), Aglio, Curcuma, pepe nero, Graviola, te verde, ascorbato
di potassio, Magnesio, Zinco, Succo di mirtillo, ribes Nigrum, Mango, Selenio.
Come spiegato nel articolo Chemioterapia Naturale si sfruttano le
proprietà antitumorale quale i FLAVONOIDI, e le sostanze attive della CURCUMA,
della GRAVIOLA e del TE’VERDE (e se ne potrebbero citare molte altre, ma la
lista diventerebbe troppo lunga), oltre che di una sana alimentazione ricca di
principi antitumorali per ridurre i radicali liberi e a far molto molto altro. A
questo proposito, sull’alimentazione antitumorale stanno proliferando i libri,
alcuni dei quali ottimi, come quello “L’alimentazione anticancro” di Richard
Béliveau e Denis Gingrans. Anche l’oncologo Gianluca Pazzaglia ha scritto un
ottimo testo sulle tecniche anticancro alternative.
A questo proposito nel ribadire, relativamente al protocollo del dott.Sauro, gli studi sulla Vit D2 dei
ricercatori del Moores Cancer Center dell'Università della California e dei
Proff. Michael Holick e Prof Jeffrey Bland della Boston Uiversyt, che hanno
pubblicato ormai circa 3000 studi: il nome dello studio è suggestivo “DINOMIT”,
è del tutto ignorato dai Centri Oncologici. Verifiche fatte con
prelievi sulla popolazione, la Vit D che non è legata tanto
alla alimentazione ma al sole, è cronicamente carente nella popolazione (media
13 contro 30-100 ng/ml), ma quelli che hanno tumori hanno valori molto più
bassi.
L’ipotesi che una grave carenza faccia saltare le proteine G di membrana
è ormai suffragata da numerosi studi. Quando le cellule non comunicano perdono
la direzionalità e si ha il tumore. E’ una constatazione che deve ancora essere
digerita dagli oncologi tradizionali. Inizialmente si pensava che quando si è
innescato il tumore la Vit D2 non potesse fare più nulla, ma studi successivi
hanno verificato che se portata a livelli molto alti, anche oltre il range
terapeutico, tale vitamina ferma il tumore, non lo elimina, ma lo ferma. Il Dott.Sauro
ha avuto modo di constatarlo in alcuni tumori che ha potuto trattare (non sempre è
facile perché il paziente si affida completamente ai centri oncologici ed alla
chemioterapia), ma in due casi di cancro epatico in cirrosi epatiche sono
completamente fermi da due anni, da quando hanno iniziato con alte dosi di Vit D3 confermano che gli studi sono esatti (ed i tumori epatici sono particolarmente
veloci ed aggressivi).
Altre tecniche potrebbero essere interessanti molto simili alla terapia immunologica se prese
in maggiore considerazione quali la TERAPIA DI BELLA ed il METODO PANTELLINI.
Nel
caso di DI BELLA, tralasciando tutta la brutta vicenda della truffa ai suoi
danni (e a danno di migliaia di persone colpite dal problema tumore), nella sua
terapia viene fatto ampio uso della melatonina, in dosi massicce. Mentre lo
stato Italiano riduce a 1 mg la dose da fornire, quando studi dicono che
sarebbe buona norma 8, (Vedi MELATONINA LO SCANDALO) Di Bella forniva nella cura, 14 mg al mattino, 14mg al
pomeriggio e 50 mg alla sera. Questo ovviamente può creare per qualche tempo
uno squilibrio del sonno (che passa dopo pochi giorni) ma questo elevato
dosaggio va a lavorare sulla Ghiandola Pineale. Ciò fa si che si sblocchi la
calcificazione (la ghiandola lavora quotidianamente calcificandosi e
sciogliendosi ma l’alimentazione, l’inquinamento e le molte sostanze liberate
in aria la danneggiano e la bloccano facendola rimanere calcificata) ciò
riequilibra tutto il sistema immunitario, combatte i radicali liberi e
interviene su un infinità di ghiandole ormoni facendo da centralina. (Oltre ad
avere altri effetti più trascendentali legati alla psiche).
Nel caso Pantellini invece si fa
ampio uso di Ascorbato (Vit C) di Potassio come un potente antiossidante che
agisce sul tumore.
Da aggiungere c'è anche il C.R.A.P O.
METODO DEL Dott. Giovanni Puccio che si avvale dell’uso del GLUTATIONE RIDOTO
Terapia che sfrutta uno degli anti ossidanti più potenti prodotti dal corpo umano, questa sostanza è costituita da tre amminoacidi, acido glutammico, cisteina e glicina. Questa particolare composizione chimica conferisce al glutatione un'elevata capacità di ossidarsi o ridursi, proteggendo le proteine e gli altri composti ossidabili dall'azione deleteria dei radicali liberi con ottimi risultati.
Terapia che sfrutta uno degli anti ossidanti più potenti prodotti dal corpo umano, questa sostanza è costituita da tre amminoacidi, acido glutammico, cisteina e glicina. Questa particolare composizione chimica conferisce al glutatione un'elevata capacità di ossidarsi o ridursi, proteggendo le proteine e gli altri composti ossidabili dall'azione deleteria dei radicali liberi con ottimi risultati.
Molto rilevante e la terapia ESSIAC. LA FORMULA DI RENÈ CAISSE, un
infermiera che con una miscela di erbe pare abbia guarito parecchie centinaia
di pazienti oncologici.
Queste ultime tecniche sono molto simili
all’IMUNOTERAPIA BIOLOGICA del Dott. Sauro, cioè di stimolare il
sistema immunitario anche se con delle varianti. L'uso combinato ti queste terapie è ampiamente consigliato perchè tutte mirano a riequilibrare il sistema immunitario, ripristinare i nutrienti necessari alle cellule per ripararsi e difendersi e agire nel contrasto ai radicali liberi.
Necessario a complementare tutto questo è, come detto sopra, l'alimentazione. Molto interessante è la terapia Gerson che punta l'attenzione proprio a questo.
Ovviamente queste sono alcune delle tante terapie presenti e possibili per l'attivazione del sistema immunitario, c'è ne sono altre che non elenco che andrebbero prese in considerazione, cosi come lo studio e l'efficacia della micologia nelle cure tumorali ma ne parleremo in altri capitoli.
Estrattori per terapia Gerson
Integratori
Fonte: gruppo Facebook chemioterapia Naturale, riscritto e rivisto da LSI
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