In questi ultimi anni si sta sottovalutando il fatto che si utilizzino farmaci, come ad esempio il paracetamolto, in modo molto superficiale. E' meglio tener presente che sempre di farmaci si sta parlando con i conseguenti effetti collaterali che possono manifestarsi.. E' sempre un bene ricordare di non far uso di
paracetamolo anche per le più piccole cose, tipo una febbre di 37°, cosa
che si vede comunemente fare da tutti ed ordinato a valanga perfino
dalla classe medica, oltretutto il paracetamolo è un prodotto da banco
che si può acquistare in farmacia anche senza ricetta, ed è considerato,
anche grazie alla pubblicità, una panacea universale. Se aveste la
fortuna di andare in una corsia di ospedale e pure nei Centri
Oncologici, potreste constatare che il paracetamolo viene usato a
sproposito, fleboclisi di paracetamolo per alleviare il dolore,
paracetamolo quando la febbre supera i 38,5°. Il paracetamolo inibisce
un enzima importantissimo, la glutatione perossidasi, è il principale
enzima endogeno che abbiamo per neutralizzare i radicali liberi. Questo
non è un segreto, stà scritto sul Harrison e su altri testi autorevoli
come ad esempio Current Therapy. Il paracetamolo può causare se si
superano i 4 gr/die un epatite abbastanza grave, la così detta “Epatite
da Paracetamolo” che troverete su qualsiasi testo di medicina. C’è però
da sottolineare che il bambino piccolo è particolarmente carente di
glutatione perossidasi, per cui nel bambino l’epatite può essere più
frequente. Non solo, ma il paracetamolo sopprime la glutatione
perossidasi anche a dosi relativamente basse (1 gr/die), cioè a dosi che
si usano comunemente in terapia, ma nel contempo causa una caduta delle
difese immunitarie. Molti medici lo constatano continuamente ogni giorno soprattutto nei bambini con tracheiti e bronchiti che non guariscono ed ai quali le
mamme sono solite dare il paracetamolo come panacea, tolto il
paracetamolo guariscono subito. Lo dico, perché il suo uso, se abbinato a
qualsiasi cura naturale (anche chemioterapia naturale da cui è tratto l'articolo) ne sopprime l’effetto
immunostimolante, e cioè esattamente quello che si cerca di ottenere con
le sostanze naturali immunostimolanti. C’è da dire che la febbre non
andrebbe mai abbassata nell’adulto a meno che non superi i 39°, perché
con la febbre è dimostrato che c’è maggior produzione di anticorpi, cioè
la febbre è una reazione naturale dell’organismo per produrre
anticorpi. Se supera i 39° nell’adulto è sufficiente assumere 2 litri di
acqua fresca di rubinetto con dentro sciolti 4 limoni , e la febbre si
abbasserà come con il paracetamolo. Se proprio non si abbassa è
consigliabile assumere 2 gocce di metamizlo sodico (novalgina) ogni
mezz’ora, in modo da portare la febbre a 38,5, e non sotto i 38,5. Una
goccia ogni ora si può dare anche nel bambino (di metamizolo sodico) e
generalmente in tre ore la febbre si abbassa sotto i 38°. Nel bambino va
tenuta più bassa che nell’adulto per il pericolo di convulsioni. Ma
anche nel bambino funziona benissimo acqua e limone. Inoltre non si
ricorra agli antibiotici se non nei casi veramente necessari, spesso
anche gli antibiotici abbassano le difese, fanno passare il mal di gola,
ma puntualmente questo si ripresenta una settimana dopo. Ed allora
bisogna agire in altro modo, stimolando le difese. Devo dire che moltissime mamme portano bambini di nuovo dai perché non guariscono con le
cure del pediatra, ma in cosa consistono queste cure?? nella
somministrazione di paracetamolo e di antibiotici. Quello che è più
grave è che moltissimi bambini sono rachitici (torace a botte) e pochi
pediatri hanno l’accortezza di prescrivere Vit D; ora il rachitismo
predispone alle bronchiti inoltre determina una caduta del sistema
immunitario. Vedo sempre, che tolto il paracetamolo, e somministrata Vit
D i bambini guariscono, sempre e non si ripresentano le bronchiti o le
tracheiti o le faringiti.
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