Giornata mondiale del libro:
Cominciamo
a definire prima di tutto ciò che la letteratura definisce come demone o
demoni.
La parola DEMONE dal
dizionario significa: Spirito interposto fra il mondo del divino e quello
dell’esperienza sensibile, partecipe e dispensatore di facoltà soprannaturali
od ispiratore di passioni imperiture.
DEMONIO, invece: “arcaico Dimonio (dominio, dominare), spirito
provocatore di tutto il male che è perpetrato e propagato nel mondo per la
perdizione dell’uomo".
Tende a differenziarsi da
diavolo, nel senso di spirito infernale con senso di indole perversa, crudele,
con il terribile compito di eseguire la condanna divina e che tende a far
prevalere la malvagità diretta alla negazione od alla distruzione
indiscriminata con eccezionale capacità di resistenza fisica.
Se analizziamo però la
parola da punto di vista dell’etimologia greca la parola Demonio/demone deriva
dal latino tardo Daemonium e questo dal greco Daimonion che significa: Genio
ispiratore, che manifesta la vita divina e soprannaturale e determina influssi
non necessariamente maligni.
Due concetti totalmente
opposti minati da culture o indottrinamenti che ne hanno stravolto il
significato.
Il temine satanico invece
è di origine biblica (per certi aspetti secondo alcune ultime traduzioni non
presente nel testo) la cultura canonica mette in evidenza questo concetto
attraverso l’evento della “Caduta”
Dalle rivelazione si può
dedurre che prima della creazione del mondo (universo) sia stata una creazione
del mondo puramente spirituale, cioè forme di vita “angeliche”. Esseri, dotati
di intelligenza, libertà e responsabilità.
Questi angeli furono messi alla prova dal creatore, riguardo alla
sovranità, la scelta consisteva nel riconoscere o no questa sovranità. Questa è
stata la prima scelta fra il bene e il male. Così secondo la tradizione
canonica ha avuto inizio il "Regno di Dio". Ma allo stesso tempo è
iniziata anche l'opposizione alla volontà di Dio. Esseri dotati della massima
forza della conoscenza, della volontà, della libertà e della capacità di
responsabilità si sono ribellati contro il dominio di Dio. Perciò hanno scelto
di non accettarlo da qui l’interpretazione del concetto del male “andare contro
Dio è male”. Sono divenuti esseri satanici. Di qui la “caduta”. Tutto il loro
essere era in gioco. Gli angeli sono esseri puro spirito e perciò semplici
(secondo ultime ricerche tramite ipnosi regressive vengono mostrati come entità
spirituali di non chiara provenienza dove il concetto di bene e male non è
influenzato da condizionamenti e agiscono semplicemente per i loro interessi);
in ciascuno dei loro atti si esprime la totalità del loro essere (si parla di
forme angeliche non come nell’immaginario collettivo vengono rappresentati,
esseri con ali ecc… ma pura essenza spirituale che non interagisce sul piano
fisico se non per via indiretta); quindi
dal momento della creazione c’è una chiarissima presa di consapevolezza, di
libertà, di attuazione totale del sè, senza limiti. Secondo i canoni canonici l’atto di
rinnegazione, dal quale solo uscì l'Angelo più potente venne definito “il
diavolo” l'essere perduto, il nemico di Dio e non soltanto "demone".
I concetti purtroppo, come si può notare, si confondono in due direzioni
opposte, la prima nella creazione di un essere demoniaco portatore del male,
nella seconda si vuole spiegare tramite il mito il concetto di dualità
universale. Purtroppo la tradizione i condizionamenti e l’indottrinamento hanno
stravolto totalmente il significato più profondo che questi antichi testi
volevano riportare. Il concetto del male, secondo sempre la tradizione,
deriverebbe dalla ribellione, avvenuta prima dei tempi, da parte di uno gruppo
di angeli, che rifiutarono l’obbedienza a Dio e al suo ordine cosmico. La
figura angelica che rappresenta questa ribellione è Lucifero, "il
portatore di luce", "il figlio del mattino"; è anche denominato
Satana (Erroneamente). Di Lucifero parla, nell'Antico Testamento, il profeta
Isaia: come mai sei caduto dal cielo, o astro mattutino, figliuol dell'aurora?
Come mai sei atterrato, tu che calpestavi le nazioni? tu dicevi in cuor tuo:
"io salirò in cielo, eleverò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio;
io mi assiderò sul monte dell'assemblea, nella parte estrema del settentrione;
salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all'Altissimo". Invece t'han
fatto discendere nel soggiorno dei morti, nelle profondità della fossa!
Ricerche portate avanti
da appassionati ricercatori, hanno portato in evidenza, attraverso sempre l’uso
di ipnosi, un racconto similare. Questi hanno raccontato che questo “inferno”
non sarebbe altro che un piano dimensionale precluso alla realtà materiale.
Questo costringe queste entità a sfruttare un entità ospite per interagire su
questo piano dimensionale.
Secondo invece altre
tradizioni come il libro della Genesi del Vecchio Testamento, sia
l’antichissimo Libro di Enoch, ma anche testi relativi ad altre tradizioni,
concordano sulla presenza di questi angeli ribelli sulla Terra (in questo caso
forme di vita ben reali e concrete), sui loro accoppiamenti con le “figlie
degli uomini” ed, in molti casi, sul fatto che questi esseri divini hanno dato
l’avvio alla civiltà umana, insegnando agli uomini scienza ed arte.
In questo senso possiamo
comprendere l’etimologia del nome “Lucifero”, in latino Lucifer, portatore di
luce (lux = luce, ferre = portare) illuminare la mente.
L’identificazione di
Lucifero con Satana è molto più tarda nasce solo nel primo secolo avanti Cristo
con l’associazione al brano dell’Apocalisse.
“Scoppiò quindi una
guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il
drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più
posto per essi in cielo. Il grande drago, il serpente antico, colui che
chiamiamo il diavolo e Satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla
terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli”.
Qui si dovrebbe
incrociare il testo con la mitologia sumera e della lotta tra le varie entità
presenti. Ma analizziamo la parola “il
serpente antico” ciò fa riferimento ovviamente al serpente della Genesi che
indusse Eva a mangiare il frutto dell’albero della conoscenza, disobbedendo al
comando del Dio creatore.
In effetti tutta la tradizione esoterica,
derivante dall’interpretazione gnostica della Genesi, identifica Lucifero col
serpente che indusse Eva al “peccato”.
Ma, in questa tradizione, Lucifero, il serpente,
assume un aspetto estremamente positivo: il mondo è stato creato da una
pluralità di Angeli (di solito ritenuti in numero di sette) con a capo il
terribile Yaldabaoth (identificato col Dio del Vecchio Testamento), geloso,
crudele, vendicativo, ignorante del mondo divino al di sopra di lui, dal quale
è nato per un tragico errore.
Questi "Angeli-Demoni", chiamati Elohim
nel Vecchio testamento ed Arconti nella tradizione gnostica, creano l’uomo:
“Facciamo l’uomo a nostra immagine”, ma l’uomo giace inanimato come un verme
sulla terra. Successivamente essi soffiano su di lui lo Spirito che
inconsapevolmente avevano ricevuto dal mondo divino superiore. L’uomo si anima
e diventa loro schiavo, ma possiede ormai qualcosa di superiore ai suoi creatori.
ANIMA.
I due uomini che hanno assunto ormai la
consapevolezza della loro natura superiore agli Arconti e, da quel momento sono
perseguitati dai fabbricatori di questo mondo che hanno il potere assoluto su
tutto il creato e che hanno compreso il potere racchiuso in quei due uomini cui
ha dato consapevolezza.
Pur essendo entità di grande potere, gli Elohim sono visibilmente preoccupati. Infatti la genesi mette la luce su questo:
Pur essendo entità di grande potere, gli Elohim sono visibilmente preoccupati. Infatti la genesi mette la luce su questo:
“Ecco, l’Uomo è diventato come uno di noi, quanto alla conoscenza del Bene e del Male. Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell’albero della vita, ne mangi e viva per sempre”.
In questa ottica la figura di Lucifero assume
l’aspetto di quell’essere divino che “apre gli occhi” all’uomo e gli indica la
via per sfuggire al potere degli Arconti e risalire al mondo divino. Riunirsi
al creatore universale o coscienza globale.
Dopo questa iniziale visione sull'aspetto delle
figure demoniache con il passare dei secoli la cultura, la politica, la
religione e la storia hanno poi sviluppato un altra ottica di queste figure
ampliando le specificità e le caratteristiche di molte entià.
“I demoni sono spiriti impuri, sottili e
vaganti, soggetti nell’animo a passioni, razionali per intelletto, aerei nel
corpo, eterni per il tempo, nemici dell’umanità, smaniosi di nuocere, tronfi di
superbia, astuti nelle falsità, sempre nuovi nell’inganno. Essi agitano i
sensi, sconvolgono i sentimenti, turbano la vita, inquietano il sonno, causano
malattie, intimoriscono le menti, tormentano le membra, dirigono le sorti (i
responsi divinatori), simulano oracoli con inganni, suscitano la passione
d’amore, infondono l’ardore sensuale, si nascondono in immagini sacre; invocati
si fanno presenti, si manifestano in forme vero somiglianti, assumono sembianze
diverse, talvolta si trasformano in forme angeliche. Costoro caduti per
superbia dalla sede celeste, dimorano ora nell’aria” (Cfr. Isidorus,
Differentiae, II 28, 93: PL 83, 83)
A livello di studio gerarchico i maggiori
riferimenti arrivano da papa Gregorio dove non esiste una classificazione
gerarchica uniforme ma pone luce su alcuni in particolare, pur sapendo che
esiste una moltitudine infinita di entità.
La prima differenza avviene tra incubi (dal latino
"incumbere" = giacere sopra) e "succubi" (dal latino
succumbere= giacere sotto).
Le fonti
principali di classificazione sono date da questo elenco:
Satana (Ea, Enki, Melek Ta’Us) è il più
potente e governa su tutti gli altri
Beelzebub (Baalzebub, Enlil, Bel, Pir Bub, Bael)
Astaroth (Astarte, Inanna, Ishtar, Isis, Ashtart, Ashtoreth, Asherah, Ahet, Aset, Tanit-Ashtart, Anat, Athena)
Beelzebub (Baalzebub, Enlil, Bel, Pir Bub, Bael)
Astaroth (Astarte, Inanna, Ishtar, Isis, Ashtart, Ashtoreth, Asherah, Ahet, Aset, Tanit-Ashtart, Anat, Athena)
Lilith
Azazel (Shamash, Utu, Ashur, Zazel, Samyaza, Samyazazel, Shamgaz, Shemyaza, Shemihazah, Shamash, Utu, Samas, Babbar, Ashur, Shamyah, Hathra, Semjaz)
Dove si comprende che molti di queste divinità non sono altro che le antiche divinità o Dei Originali della Mesopotamia.
Azazel (Shamash, Utu, Ashur, Zazel, Samyaza, Samyazazel, Shamgaz, Shemyaza, Shemihazah, Shamash, Utu, Samas, Babbar, Ashur, Shamyah, Hathra, Semjaz)
Dove si comprende che molti di queste divinità non sono altro che le antiche divinità o Dei Originali della Mesopotamia.
Esistono poi anche 6 capi che reggono il complesso degli inferi, e sono:
01. AGALIAREPT
02. ASMODEUS
03. FLERUTY
04. LUCIFUGE ROFOCALE
05. SARGATANAS
06. SATANACHIA
Secondo la Cabala invece esistono dunque, sei categorie di Demoni:
01. Demoni del Fuoco: abitano le regioni più lontane degli Inferi.
02. Demoni dell’Aria: dimorano e volano
intorno agli uomini.
03. Demoni della Terra: essi si mescolano agli
uomini con il compito di tentarli e ammaliarli.
04. Demoni dell’Acqua: vivono negli oceani,
nei mari e nei fiumi provocando burrasche e naufragi.
05. Demoni Sotterranei: si celano nei pozzi e sono la causa di terremoti e
delle eruzioni vulcaniche
06. Demoni delle Tenebre: devono il loro nome al fatto che vivono lontani
dal sole.
07. Demoni del ghiaccio: devono il loro nome al fatto che abitano i
ghiacciai.
suddivisi ancora in 10 sottocategorie
01. THAMIEL:
i bicefali. Spiriti in rivolta dominati da Moloch.
02. CHAIGIDEL:
Spiriti di menzogna guidati da Beelzebub e da Bodon.
03.
SATARIEL: i velatori. Spiriti della falsità, retti da Lucifugo.
04. GAMCHICOLH:
i Perturbatori di anime. Spiriti impuri governati da Astaroth.
05. GALB:
gli Incendiari. Spiriti della collera dominati da Asmodeo.
06.
TAGARIRIM: i litigiosi. Sono gli Spiriti della discordia guidati da Belphegor.
07. HARAB
SERAPHEL: i corvi della morte. Spiriti ribelli governati da Baal.
08. SAMAEL:
i battaglieri. Spiriti della ferocia guidati da Adramelech.
09.
IAMALIEL: gli Osceni. Spiriti capeggiati da Lilith.
10. RESHAIM:
i malvagi. Spiriti crudeli governati da Nahenia.
- GHEBURIM
(violenti)
- RAPHAIM
(vili)
- NEPHILIM
(voluttuosi)
- ANACIM
(anarchici)
I nomi di questi demoni derivano da radici ebraiche, egiziane, greche,
babilonesi e persiane. Sono settantadue energie ben definite e a ciascuna di
esse sono attribuite specifiche facoltà.
Lilith, succube o Dea Madre. Sempre i due concetti opposti.
I nomi dei demoni sono tutti qui elenacati.
Un concetto ben diverso avviene con gli studi odierni
sulle entità presenti. Sebbene le varie religioni del mondo combattano queste
entità parassite (come ho specificato in alto) definendole ancora demoni,
operatori addetti usano varie metodologie per contrastare l'influenza o il
parassitaggio che molte di esse ancora oggi tendono a sfuttare sulla mente
umana. La più conosciuta e portata in luce dai media è l'esorcismo. Tecnica
antica usata in molte parti del mondo conm etodi simili che sfrutta dei mantra
o la ripetizione continua di preghiere per la liberazione da queste
entità.
La ricerca di alcune persone, legate all'ambito
scintifico, come ad esempio gli studi del Prof. Malanga, mettono in luce
aspetti molto simili a quelli riportati dalla mitologia antica solo su aspetti
e concetti fisici ben definiti.
Come la formazione del universo, un ologramma (vedi
teoria olograficad i Bohm) che parte dalla divisione di due figure geometriche
ben definite dalla quale si possono ottenere tutte le forme dell'universo reale
(o meglio olografico).
In questo universo la presenza di entità (questa volta
non più chiamate demoni ma alieni) interagiscono attraverso le multiple
dimensioni della realta virtuale peri nteragire con l'uomo e cercare di
ottenere quella parte in più che l'uomo ha rispetto a queste figure.
Gli studi hanno portato quindi a determinare tecniche
ben precise di liberazione ma soprattutto mettere in luce l'aspetto
fondamentale le presa di coscienza di un fenomeno ben preciso e che esiste da
millenni.
Materiale su le teorie di Malanga è ampiamente diffuso
in rete
le sue pubblicazioni sono gratuite e scaricabili
da
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