In Corea del Sud, gli scienziati hanno usato un campo magnetico per far si che le cellule tumorali si autodistruggano.
Questo sistema consiste nell’eliminare le cellule vecchie, difettose e
infettate attraverso un processo di morte cellulare programmata (PCD), o
apoptosi. Nell’apoptosi la cellula in questione risponde a certi
segnali inviati dal corpo mediante la frammentazione.
L’apoptosi può avvenire quando una cellula è danneggiata oltre le sue
capacità di riparazione, o infettata da un qualsiasi virus. In questo
caso avviene un processo, la cellula danneggiata continuerà a dividersi
senza limiti, trasformandosi in cellula cancerosa.
Fonte: unisr.it
Il Professore Jinwoo Cheon dell’Università di Yonsei in Seoul insieme
ad un team di scienziati, hanno condotto esperimenti su cellule
tumorali intestinali, utilizzando campi magnetici per indurle a
l’apoptosi.
Hanno inserito nanoparticelle di ferro agli anticorpi, che legano le
molecole “recettore” alle cellule tumorali. Queste molecole si
raggruppano quando viene applicato il campo magnetico, provocando un
segnale di “autodistruzione” e quindi apoptosi.
Nell’esperimento, più della metà delle cellule tumorali sono state
distrutte quando hanno ricevuto il segnale di raggruppamento apoptotico.
In un esperimento simile, gli scienziati hanno effettuato lo stesso
trattamento in una specie di pesce, dove pare gli abbia provocato
un’insolita crescita di code.
Altre sperimentazioni sono in corso.
“Abbiamo dimostrato che la segnalazione della apoptosi può essere
attivata in vitro (laboratorio), e in un pesce vivo, utilizzando un
interruttore magnetico”, affermano gli scienziati.
“Il nostro interruttore magnetico può essere applicato a qualsiasi
tipo di recettore di membrana superficiale che presenta funzioni
cellulari nel raggruppamento.”
Lo studio sarà pubblicato sulla rivista Nature Materials.
Bisognerebbe chiedersi come, questa forma di terapia, che pare non
riempia le tasche delle grandi aziende farmaceutiche, potrà svilupparsi
nel mondo della medicina tradizionale.
Gli scienziati hanno utilizzato le nanoparticelle di ossido di ferro
drogato da zinco per le cellule tumorali del colon, che naturalmente si
legano agli anticorpi. Quindi tali anticorpi si legano fortemente a ciò
che è conosciuto come recettore di morte 4 (DR4) che esiste dentro le
cellule tumorali di DLD-1(colon carcinoma) . Quando un campo magnetico
si inserisce, il recettore di morte invia un segnale che indica al
sistema l’inizio di un attacco alla cellula.
I produttori di farmaci promuovono la malattia perpetua, e i farmaci contro il cancro hanno dimostrato più volte che non fanno altro che peggiorare la situazione. Ma a prescindere dai possibili trattamenti alternativi, le grandi aziende farmaceutiche continuano a guidare il pubblico a queste “soluzioni” pericolose.
I produttori di farmaci promuovono la malattia perpetua, e i farmaci contro il cancro hanno dimostrato più volte che non fanno altro che peggiorare la situazione. Ma a prescindere dai possibili trattamenti alternativi, le grandi aziende farmaceutiche continuano a guidare il pubblico a queste “soluzioni” pericolose.
Anche se esistono numerosi alimenti che combattono il cancro come ad esempio il guanabana, la curcuma, lo zenzero, l’aglio, l’estratto di foglie della papaia, i frutti di bosco, e ne esistono molti di più, l’industria farmaceutica e la medicina convenzionale non riconoscono, ne lo faranno mai, questi alimenti come soluzioni. (vedi Terapia Gerson)
Fonte: http://www.coscienza-universale.com/salute/salute-uccidere-il-cancro-con-i-magneti/
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