La cosa più importante nella vita? E' prendersi cura di noi stessi.
In questo post si capirà l'importanza della pulizia cellulare e del fondamentale ruolo che ha mantenere in perfetto ordine le proprie cellule, base fondamentale del corpo umano.
Gli embriologi suddividono lo sviluppo embrionale secondo
i tre cosiddetti foglietti embrionali: l’endoderma, il mesoderma e
l’ectoderma, che si formano già all’inizio dello sviluppo dell’embrione e
dai quali derivano tutti gli organi ed ogni cellula del corpo.
La medicina ufficiale non si era mai interessata in modo
particolare a questi cosiddetti foglietti embrionali. Nessuno aveva
intuito la loro importanza. Tranne la Medicina Germanica.
La vita di quasi tutti gli
animali presenti sulla terra (a parte gli asessuati) comincia con la
fertilizzazione della cellula uovo, da parte
della cellula spermatica.
Queste cellule, (che possiedono una copia del codice genetico) si uniscono
portando alla formazione della prima cellula del nostro nuovo animale, lo
zigote.
In questa fase è come se la “fabbrica
zigote” si prepari, aumentando il numero dei suoi “operai”, per quella che sarà
poi la fase operativa in cui le cellule verranno differenziate e separate in
compartimenti per la produzione di specifici tessuti.
Una volta arrivato al numero necessario, lo zigote si trasforma in modo
tale che si forma uno strato esterno di cellule (il blastoderma) che circonda
uno spazio (blastocele).
A questo punto, alcune
cellule dello strato esterno della blastula migrano all’interno del blastocele
e si differenziano in diversi strati, uno più esterno, l’ectoderma, uno più
interno, l’endoderma, e uno strato in mezzo, mesoderma, i protagonisti del
nostro post.
La formazione dei tre
strati (detti foglietti embrionali)
durante la gastrulazione è importante perché da ogni singolo foglietto
embrionale derivano specifici tessuti che, differenziandosi in seguito, daranno
vita a quella complessa e multifunzionale struttura chiamata corpo.
L’endoderma, lo strato più interno, si sviluppa andando a formare la
parete del tubo digestivo per quasi la sua interezza, esclusa la bocca, la
faringe e la parte terminale (che derivano dall’ectoderma).
Oltre al tratto digerente dall’endoderma derivano
anche polmoni, bronchi e alveoli, la trachea, la vescica e parte dell’uretra.
Dall'endoderma derivano anche la tiroide, le paratiroidi e il faringe.
L'endoderma insieme al mesoderma, formano il timo, organo molto importante per il sistema immunitario.
Alcune cellule
dell’endoderma insieme all’ectoderma sono coinvolte nella formazione di parte dell’orecchio, dando infatti
vita all’epitelio del tratto auditivo e alla cavità timpanica.
Gli elementi essenziali per la pulizia di questo foglietto embrionale endoderma nelle cellule di una persona sono:
Abies alba:
La
fondamentale proprietà dell’Abete bianco è quella di alleviare i
disturbi connessi con le affezioni polmonari. È efficace come
anticatarrale e blando disinfettante delle vie urinarie. Eccellente
rimineralizzante, il gemmoderivato favorisce la fissazione di calcio
nelle ossa, stimola l’accrescimento staturo-ponderale e la produzione di
globuli rossi. È indicato soprattutto nei bambini, nelle
decalcificazioni ossee, nel rachitismo, nelle carie dentarie, nelle
ipertrofie dei gangli linfatici. Produce anche risultati interessanti
nella piorrea alveolo-dentale, nell’osteoporosi e nella consolidazione
delle fratture ossee.
Betula pendula:
Questa
pianta contiene tannini, resine, olio essenziale, betulina, glucosidi.
La proprietà fondamentale della Betulla è quella di stimolare la
diuresi senza indurre alcun effetto secondario. Per questo è usata per
ridurre gli edemi sia di origine renale che cardiaca, per diminuire il
tasso di albumina nelle urine e per favorire l’eliminazione di acido
urico. Le sostanze in essa contenute riducono il riassorbimento di
acqua, sodio, cloro e scorie azotate da parte del rene, favorendo la
produzione di urina e svolgendo quindi un’azione depurativa. Tutte le
parti utilizzate della Betulla possiedono azioni similari: la loro
azione più importante si concentra sui reni e sul tratto urinario e
possono essere utilizzate efficacemente per cistiti e altre infezioni
del sistema urinario e per la calcolosi renale. Associate a queste
azioni vi sono le attività antiifiammatoria e colagoga, che rendono la
pianta utile nel trattamento di situazioni complesse come la gotta, i
problemi reumatici, artritici e dermatologici. Grazie alla sua azione
diaforetica può essere utilizzata anche in quei casi di affezione
reumatica acuta con febbre e sintomi di autoimmunità.
Carpinus betulus:
L’organospecificità
della gemma del Carpino è elettivamente diretta al rino-faringe, alla
trachea e alle mucose respiratorie. Ha un’azione antinfiammatoria,
anticatarrale, sedativa della tosse e cicatrizzante delle mucose affette
da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie
respiratorie. Trova indicazione nelle rino-faringiti croniche e
spasmodiche, nelle tracheiti e nelle tracheobronchiti. P. Henry
considera questo gemmoderivato uno stimolatore della produzione di
piastrine. È il rimedio delle trombocitopenie acquisite o secondarie in
virtù della sua capacità di stimolare la linea megacariocitaria,
provocando un aumento quantitativo delle piastrine. La sua prescrizione
riesce ad accorciare i tempi di sanguinamento.
Fagus sylvatica:
Importante
rimedio renale utile per la sua azione diuretica nella calcolosi
renale; è anche indicato nell’insufficienza renale iniziale da
nefroangiosclerosi, nella ritenzione idrica, nell’obesità e
nell’ipercolesterolemia.
Juniperus communis:
Contiene
come principi attivi olio essenziale, pinene, limonene, idrocarburo,
junene, acidi glicolico, glicerico, ascorbico, formico, malico, resina,
juniperina, flavonoidi, proteine, pentosani. La più importante
proprietà del Ginepro è quella di aumentare la diuresi; questa
attività è utile ai reumatici, agli artritici e ai gottosi. È inoltre
un disinfettante delle vie urinarie e respiratorie, è un valido
stimolante della digestione, un antifermentativo intestinale, un
espettorante e un sedativo della tosse.
Olea europea:
Alcune
sostanze presenti in questa pianta sono dei validi antagonisti dei
radicali liberi. L’Olivo combatte varie specie reattive dell’ossigeno e
contrasta bene anche i danni causati dai radicali liberi alle cellule
(fenomeno chiamato perossidazione lipidica). È noto che le LDL esposte
ai radicali liberi vanno incontro ad un processo ossidativo, e questo è
il meccanismo che scatena l’evoluzione della malattia aterosclerotica.
Altri studi suggeriscono che gli antiossidanti presenti nell’olivo
potrebbero avere, grazie alle attività suddette, azione cardio e
vasoprotettiva nell’uomo.
Rosa canina:
È
una pianta molto ricca di acido ascorbico (vitamina C), accompagnata da
altri acidi organici. Importante è il contenuto di flavonoidi e
soprattutto di antocianidine. La vitamina C è essenziale in molti
processi ossidativi, ad esempio sintesi di collagene e di carnitina,
inoltre favorisce l’assorbimento intestinale del ferro. Ha anche una
buona azione antiossidante, in associazione con vitamina A, vitamina E e
selenio. Tale azione antiossidante è presente nella forma naturale
estrattiva ma assai meno in quella sintetica. Le riserve di vitamina C
si esauriscono rapidamente sotto sforzo, per cui è importante che chi
fa sport ne assuma in buone quantità.
Rosmarinus officinalis:
Il
Rosmarino è uno stimolante nervino e circolatorio, che in aggiunta
agli effetti tonificanti e calmanti sulla digestione, viene utilizzato
allorquando esista una tensione psicologica, come ad esempio nella
dispepsia flatulenta, mal di testa o depressione associati a
debilitazione. Esercita un’azione neurotonica e riequilibrante
regolarizzando lo stato epatodigestivo, l’attività della flora
batterica simbionte e disintossicando l’organismo. L’azione coleretica
è stata confermata dalla sperimentazione su animali, allo stesso modo
è stata confermata l’attività diuretica. Le proprietà antiossidanti
sono dovute all’acido rosmarinico e soprattutto ai diterpeni per i quali
è stata valutata l’efficacia in diversi modelli sperimentali. Essi
svolgono anche attività colecistocinetiche e inibitrici della sintesi
di prostanoidi e quindi antinfiammatorie. Ottimo attivatore metabolico,
estende la sua azione a quasi tutte le più importanti vie metaboliche,
eccetto quella glucidica.
Rubus fructicosus:
Contiene
un insieme di sostanze miorilassanti, è un interessante antispastico.
Il Rovo esercita un’azione frenante sul lobo anteriore dell’ipofisi e
regola in particolare la secrezione ovarica. La fragarina contenuta nel
Rovo induce un rilassamento della muscolatura uterina, eliminando così
le contrazioni secondarie. Utile anche nelle enterocoliti e nelle
metrorragie.
L'ectoderma, lo strato più
esterno, si originano le strutture che ricoprono il corpo e il sistema nervoso.
Da esso infatti derivano i
tessuti che costituiscono l’epitelio degli animali, come l’epidermide, lo
smalto, strutture chitinose e cheratinose (capelli, unghie, esoscheletro degli
insetti), nonché l’epitelio interno che ricopre le cavità nasali e la bocca.
Anche alcuni importanti
tessuti sensoriali si formano dall’ectoderma, come la cornea e la lente, negli
occhi, così come alcune ghiandole come le sudoripare.
Fondamentale è per la formazione del tubo neurale e i tratti neurali dall'ipotalamo all'ipofisi.
Da essa derivano
alcuni tessuti deputati al sostegno e alla costruzione del corpo, come la
dentina e alcune parti della cartilagine che riveste il cranio, nonché i
melanociti, quelle cellule poste all’interno del tessuto dermico da cui deriva
principalmente il colore della pelle.
Gli elementi essenziali per la pulizia di questo foglietto embrionale ectoderma nelle cellule di una persona sono:
Acer Campestris:
Nella
mitologia greca l’Acero è l’albero associato a Fobo, personificazione
delle fobie, delle paure, di tutto ciò che spaventa. Pol Henry,
confermando quanto asserito da tale tradizione mitologica, si rese conto
che il macerato glicerinato di Acero è un importantissimo rimedio che
contrasta gli stati d’ansia e d’angoscia, le nevrosi, le paure,
l’insonnia. L’Acero è molto efficace anche per lenire gli arrossamenti
cutanei e per il trattamento sia dell’Herpes labiale e genitale che
dell’Herpes Zoster.
Crataegus Oxyacantha:
Il
Biancospino ha un’azione sedativa particolarmente utile nel trattamento
degli stati d’ansia con sintomi cardiocircolatori: aritmie,
extrasistolia, tachicardia, ipertensione. I tannini ed i flavonoidi,
responsabili delle importanti proprietà del macerato glicerinato di
Biancospino, agiscono anche a livello del sistema nervoso centrale
riducendo gli stati d’ansia e di stress, causa di insonnia ed
irritabilità.
Cedrus Libani:
Il
Cedro del Libano è un albero utilizzato sin dall’antichità; gli egizi
lo adoperavano per preservare i corpi dalla putrefazione. Questa azione
di conservazione tissutale, che possiamo denominare a buon ragione
anti-age, viene esplicata soprattutto a livello cutaneo. Il
gemmoderivato di Cedro del Libano combatte quindi i segni
dell’invecchiamento cutaneo (rughe, pelle disidratata, ecc.); risulta
inoltre di grande importanza su tutti i tipi di dermatite, compresi
eczemi secchi e psoriasi. Grazie alla sua capacità di regolare le
secrezioni delle ghiandole sebacee e sudoripare, è in grado di
ristabilire i giusti parametri del film idro-acido-lipidico epidermico,
importantissimo per la difesa della pelle da infezioni e per
l’elasticità e l’idratazione cutanea.
Ficus Carica:
In
gemmoterapia il Fico è il rimedio d’eccellenza per il trattamento
delle patologie psicosomatiche a carico dell’apparato digerente. Regola
la motilità gastrica ed intestinale e la produzione dei succhi
gastrici; risulta pertanto un rimedio molto importante per patologie
quali aereofagia, meteorismo, reflusso gastro-esofageo, ernia iatale,
gastrite, ulcera gastrica, colon irritabile, stipsi, dissenteria, ecc.
Il Fico è utilizzato anche per il trattamento di calli, duroni,
verruche e per schiarire le efelidi.
Vaccinium Myrtillus:
Il
macerato glicerinato di Mirtillo Nero è ricchissimo di antocianosidi
(i più importanti sono i glicosidi di delfinidina, cianidina,
petunidina e malvidina), sostanze dalla ben conosciuta proprietà
tonificante circolatoria. In ecto.mu ci interessa soprattutto la
capacità degli antocianosidi del Mirtillo Nero di aumentare la
velocità di rigenerazione della porpora retinica, con effetto di
miglioramento della capacità visiva, specie notturna. Il Mirtillo Nero
è perciò indicato in tutte le patologie oculari ed in particolare
quelle riguardanti la retina (miopia, retinopatie anche di origine
diabetica, ecc.). Il Mirtillo Nero agisce ottimamente anche a livello
enterico, infatti viene denominato “il velluto dell’intestino” per le
sue formidabili capacità di ridurre i gonfiori intestinali e
l’irregolarità dell’evacuazione.
Juglans Regia:
Il
gemmoderivato di Noce possiede proprietà antisettiche, antifiammatorie
e riepitelizzanti; è perciò indicato per tutte le patologie cutanee
come eczemi, acne, micosi, impetigine, psoriasi, ecc. è molto utile
anche nelle patologie riguardanti l’orecchio (otiti acute e croniche,
sordità, acufeni, vertigini, sindrome di Meniere, ecc.).
Platanus Orientalis:
Il
Platano ogni anno rinnova la propria corteccia desquamandosi in placche
e, per analogia, il macerato glicerinato di Platano è di grande aiuto
nelle sindromi cutanee. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie,
ripigmentanti e drenanti cutanee, è utile nell’acne recidivante, nelle
dermatiti seborroiche e nelle dermatiti secche che si accompagnano a
desquamazione cutanea (psoriasi, forfora, ecc.).
Prunus Spinosa:
Il
macerato glicerinato di Prugnolo è un potente tonico nervoso,
particolarmente indicato in caso di convalescenza, stress, superlavoro,
astenia. Il gemmoderivato di Prugnolo agisce elettivamente anche sugli
spasmi dell’occhio da affaticamento (esempio: lavoro prolungato al
computer, ecc.).
Tilia Tomentosa:
Il
macerato glicerinato di Tiglio è il rimedio per eccellenza del sistema
nervoso centrale e periferico. Agisce in senso riequilibrante sull’asse
ipotalamo-ipofisi-surrene responsabile della risposta stressogena:
produzione di adrenalina e noradrenalina, cortisolo, ecc. con
attivazione del sistema simpatico. E' pertanto utile in tutte le
patologie procurate da ansie, paure e stress come: crisi di panico,
insonnia, aritmie, palpitazioni, tachicardia, ipertensione arteriosa,
aereofagia, meteorismo, gastrite nervosa, colite, coliche gassose, ecc.
Il gemmoderivato di Tiglio è inoltre particolarmente indicato nella
ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder) ovvero nella sindrome da
deficit di attenzione e iperattività che interessa sempre più
bambini.
Il mesoderma da esso
si formano gran parte dei tessuti che contribuiscono al sostegno del corpo, nonché
il sistema circolatorio e escreto-riproduttivo.
Molto importante, lo
sviluppo del mesoderma porta a formazione della cavità celomatica, secondo me
una delle cose più difficili da spiegare in maniera chiara a parole. Essa è, in
pratica, la cavità tra il tubo digerente e il rivestimento esterno del corpo.
Provo a spiegarla così, vediamo se funziona (epidermide (muscoli (celoma
(intestino) celoma) muscoli) epidermide).
All’interno del celoma sono
posizionati praticamente quasi tutti gli organi che non fanno parte del tubo
digerente (cuore, polmoni, reni, ghiandole varie, etc.).
Dal mesoderma, che a sua
volta e formato da diversi strati, si forma la notocorda (e quindi lo scheletro
dei vertebrati) e tessuti di sostegno come cartilagine, ossa, tessuto
connettivo e adiposo, muscoli, nonché il sistema circolatorio (vene, arterie,
cuore), il sistema linfatico, i reni e
il sistema riproduttivo.
Interessante infine notare
che da esso, e non dall’ectoderma, come si potrebbe pensare, deriva il derma,
lo strato più interno della pelle. Di fatti, la pelle è un po’ come se fosse il
punto di incontro tra ectoderma (epidermide) e mesoderma (derma).
Gli elementi essenziali per la pulizia di questo foglietto embrionale mesoderma nelle cellule di una persona sono:
Betula pubescens:
I
tessuti meristematici della Betulla Pubescente sono un ottimo
tonificante per il sistema immunitario, possiedono proprietà toniche e
ricostituenti particolarmente indicate nei casi di stanchezza cronica.
L’organospecificità della Betulla Pubescente la rende uno dei rimedi
elettivi per l’apparato muscolare (lesioni muscolari) ed in particolare
per l’apparato scheletrico (rachitismo, ritardi della crescita,
decalcificazioni ossee, fratture, ernie discali, carie dentarie,
lassità dei legamenti, usura delle cartilagini e sinoviti, ecc.).
L’altro target della Betulla Pubescente è l’apparato urogenitale;
incrementa la diuresi e l’eliminazione degli acidi urici e dell’urea
contrastando perciò la ritenzione idrica, gli attacchi di gotta ed i
dolori articolari. Svolge inoltre un’azione regolatrice sia ormonale che
circolatoria nei confronti degli organi genitali risultando efficace
nei casi d’impotenza e sterilità.
Calluna vulgaris:
Il
macerato glicerinato di Calluna è un rimedio utile contro le
infiammazioni acute e croniche, in particolar modo quelle che
interessano le vie urinarie; risulta pertanto estremamente importante
nel trattamento della cistite, della cistopielite, dell’uretrite, dei
calcoli renali, della prostatite e dell’ipertrofia prostatica. La
Calluna è indicata nei processi degenerativi di tipo ialino od
amiloideo (encefalo, rene, fegato, milza, mucose digestive) oltre che
nei processi infiammatori: artrite reumatoide, pielonefrite cronica.
Aesculus hippocastanum:
Il
gemmoderivato di Ippocastano ha un’organotropismo mirato all’apparato
circolatorio ed in particolare ai vasi sanguigni, che rafforza e rende
più elastici: caratteristica particolarmente utile nei casi di
ipertensione. Grazie a tali proprietà ed al fatto che è un ottimo
fluidificante sanguigno lo si può utilizzare come decongestionante
della vena porta e della zona pelvica; quindi può essere risolutivo in
caso di emorroidi, varicocele, venostasi. Si può utilizzare anche per
la congestione circolatoria pelvica che si presenta durante la
gravidanza. L’Ippocastano esplica un’importante azione sui vasi venosi
delle gambe in senso antinfiammatorio ed antitrombotico, utile quindi
nella stasi venosa degli arti inferiori, nelle varici, nelle flebiti e
nelle tromboflebiti.
Zea mays:
Il
macerato glicerinato di Mais è estremamente ricco di antocianine (un
particolare tipo di flavonoidi); queste molecole sono dei potenti
anti-ossidanti che svolgono un’importante azione protettiva,
antinfiammatoria e regolarizzante del cuore e delle coronarie.
Il Mais risulta pertanto utile nella prevenzione e nel trattamento di
tutte le patologie che coinvolgono il cuore (infarto del miocardio,
cicatrizzazione postinfartuale, insufficienza coronarica e miocardica,
ecc.).
Alnus glutinosa:
L’Ontano
Nero è un’importantissimo rimedio circolatorio, infatti esplica la sua
azione antinfiammatoria e tonificante sopratutto a carico dei vasi
arteriosi del cervello; per tale ragione è particolarmente indicato per
la prevenzione e per il trattamento degli accidenti circolatori
cerebrali. Agisce anche
sull’emicrania di origine circolatoria, sugli spasmi vascolari con
acufeni e vertigini, sulle sindromi venose acute (flebiti e
tromboflebiti). L’Ontano Nero svolge anche una blanda azione
antidepressiva regolando la produzione di endorfine.
Populus nigra:
Il
gemmoderivato di Pioppo migliora l’elasticità dei vasi arteriosi e ne
previene l’indurimento; risulta pertanto particolarmente indicato per
coloro che soffrono di ischemie. I
tessuti meristematici del Pioppo possiedono notevoli proprietà
antinfiammatorie, antipiretiche ed antisettiche, soprattutto delle vie
urinarie e respiratorie, grazie alla presenza di acido salicilico. Il
Pioppo viene utilizzato anche per casi di artrite, artrosi e gotta
stimolando l’eliminazione degli acidi urici.
Quercus robur:
Il
macerato glicerinato di Quercia è molto ricco di tannini, molecole ad
elevata azione astringente, emostatica, antibiotica, antivirale,
antifungina, antidiarroica, antinfiammatoria. La Quercia è perciò un
potente tonificante e stimolante del sistema immunitario e linfatico.
La Quercia agisce in maniera profonda anche sugli ormoni sessuali
maschili e femminili (soprattutto sul testosterone) garantendo un’azione
tonificante a livello sessuale. Inoltre è di aiuto nel ritardare il
più possibile e nell’affrontare nel migliore dei modi menopausa ed
andropausa. Lo si può utilizzare anche per il trattamento dei fibromi
uterini, dell’amenorrea e della dismenorrea.
Salix alba:
Il
Salice bianco contiene un’importantissima sostanza chimica, la
salicilina, che il nostro organismo trasforma poi in acido salicilico
con proprietà febbrifughe, antireumatiche e analgesiche. Nel 1893
Hofmann, un famoso chimico, trasformò la salicilina in acido
acetilsalicilico commercializzandola con il ben noto nome di Aspirina.
Il gemmoderivato di Salice è perciò particolarmente utile in tutti i
processi infiammatori, compresi quelli articolari e muscolari come
cervicalgie e lombalgie. Il Salice è anche un ottimo antianemico in
quanto va a stimolare la produzione di globuli rossi.
Sorbus domestica:
Il
Sorbo ha come principale caratteristica quella di essere un prezioso
regolatore della viscosità del sangue. Lo si utilizza perciò in caso
di sangue troppo vischioso, varici, flebiti, emorroidi, ristagno venoso e
linfatico, vampate di calore, cefalee di origine vascolare,
dismenorrea. La capacità del
macerato glicerinato di Sorbo di agire sulla circolazione sanguigna e
linfatica degli arti inferiori lo rendono un ottimo rimedio per il
trattamento della cellulite e degli edemi.
Molto interessante sono questa serie di prodotti mirati (che si trovano in erboristeria)
Ecto Mu
Endo Mu
Meso Mu
La cura completa con questi prodotti è:
mese 1: Endo Mu (15 goccie mattino + 15 sera)
mese 2: Endo Mu (10 mattino + 10 sera) + Meso Mu (10 mattino + 10 sera)
mese3 :Endo Mu (10 mattino + 10 sera) + Meso Mu (10 mattino + 10 sera) + Ecto Mu (10 mattino + 10 sera)
Un flacconcino dura circa un mese in genere si finisce il barattolo o i barattoli prima del step successivo.
Fonti:
http://paleostories.blogspot.it
http://www.nuovamedicinagermanica.it
http://medicinaunica.com/
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