lunedì 25 aprile 2016

LE CELLULE LA BASE DELLA VITA: PULIZIA DEL FOGLIETTO EMBRIONALE

La cosa più importante nella vita? E' prendersi cura di noi stessi.


In questo post si capirà l'importanza della pulizia cellulare e del fondamentale ruolo che ha mantenere in perfetto ordine le proprie cellule, base fondamentale del corpo umano. 
Gli embriologi suddividono lo sviluppo embrionale secondo i tre cosiddetti foglietti embrionali: l’endoderma, il mesoderma e l’ectoderma, che si formano già all’inizio dello sviluppo dell’embrione e dai quali derivano tutti gli organi ed ogni cellula del corpo.
La medicina ufficiale non si era mai interessata in modo particolare a questi cosiddetti foglietti embrionali. Nessuno aveva intuito la loro importanza. Tranne la Medicina Germanica. 
La vita di quasi tutti gli animali presenti sulla terra (a parte gli asessuati) comincia con la fertilizzazione della cellula uovo, da parte della cellula spermatica.
Queste cellule, (che possiedono una copia del codice genetico) si uniscono portando alla formazione della prima cellula del nostro nuovo animale, lo zigote.
In questa fase è come se la “fabbrica zigote” si prepari, aumentando il numero dei suoi “operai”, per quella che sarà poi la fase operativa in cui le cellule verranno differenziate e separate in compartimenti per la produzione di specifici tessuti.
Una volta arrivato al numero necessario, lo zigote si trasforma in modo tale che si forma uno strato esterno di cellule (il blastoderma) che circonda uno spazio (blastocele).
A questo punto, alcune cellule dello strato esterno della blastula migrano all’interno del blastocele e si differenziano in diversi strati, uno più esterno, l’ectoderma, uno più interno, l’endoderma, e uno strato in mezzo, mesoderma, i protagonisti del nostro post.
La formazione dei tre strati (detti  foglietti embrionali) durante la gastrulazione è importante perché da ogni singolo foglietto embrionale derivano specifici tessuti che, differenziandosi in seguito, daranno vita a quella complessa e multifunzionale struttura chiamata corpo.
 
  L’endoderma, lo strato più interno, si sviluppa andando a formare la parete del tubo digestivo per quasi la sua interezza, esclusa la bocca, la faringe e la parte terminale (che derivano dall’ectoderma).
Oltre al tratto digerente dall’endoderma derivano anche polmoni, bronchi e alveoli, la trachea, la vescica e parte dell’uretra.
Dall'endoderma derivano anche la tiroide, le paratiroidi e il faringe. 
L'endoderma insieme al mesoderma, formano il timo, organo molto importante per il sistema immunitario.
Alcune cellule dell’endoderma insieme all’ectoderma sono coinvolte nella formazione di parte dell’orecchio, dando infatti vita all’epitelio del tratto auditivo e alla cavità timpanica.

Gli elementi essenziali per la pulizia di questo foglietto embrionale endoderma nelle cellule di una persona sono: 
Abies alba:
La fondamentale proprietà dell’Abete bianco è quella di alleviare i disturbi connessi con le affezioni polmonari. È efficace come anticatarrale e blando disinfettante delle vie urinarie. Eccellente rimineralizzante, il gemmoderivato favorisce la fissazione di calcio nelle ossa, stimola l’accrescimento staturo-ponderale e la produzione di globuli rossi. È indicato soprattutto nei bambini, nelle decalcificazioni ossee, nel rachitismo, nelle carie dentarie, nelle ipertrofie dei gangli linfatici. Produce anche risultati interessanti nella piorrea alveolo-dentale, nell’osteoporosi e nella consolidazione delle fratture ossee.
Betula pendula:
Questa pianta contiene tannini, resine, olio essenziale, betulina, glucosidi. La proprietà fondamentale della Betulla è quella di stimolare la diuresi senza indurre alcun effetto secondario. Per questo è usata per ridurre gli edemi sia di origine renale che cardiaca, per diminuire il tasso di albumina nelle urine e per favorire l’eliminazione di acido urico. Le sostanze in essa contenute riducono il riassorbimento di acqua, sodio, cloro e scorie azotate da parte del rene, favorendo la produzione di urina e svolgendo quindi un’azione depurativa. Tutte le parti utilizzate della Betulla possiedono azioni similari: la loro azione più importante si concentra sui reni e sul tratto urinario e possono essere utilizzate efficacemente per cistiti e altre infezioni del sistema urinario e per la calcolosi renale. Associate a queste azioni vi sono le attività antiifiammatoria e colagoga, che rendono la pianta utile nel trattamento di situazioni complesse come la gotta, i problemi reumatici, artritici e dermatologici. Grazie alla sua azione diaforetica può essere utilizzata anche in quei casi di affezione reumatica acuta con febbre e sintomi di autoimmunità.
Carpinus betulus:
L’organospecificità della gemma del Carpino è elettivamente diretta al rino-faringe, alla trachea e alle mucose respiratorie. Ha un’azione antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse e cicatrizzante delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie. Trova indicazione nelle rino-faringiti croniche e spasmodiche, nelle tracheiti e nelle tracheobronchiti. P. Henry considera questo gemmoderivato uno stimolatore della produzione di piastrine. È il rimedio delle trombocitopenie acquisite o secondarie in virtù della sua capacità di stimolare la linea megacariocitaria, provocando un aumento quantitativo delle piastrine. La sua prescrizione riesce ad accorciare i tempi di sanguinamento.
Fagus sylvatica:
Importante rimedio renale utile per la sua azione diuretica nella calcolosi renale; è anche indicato nell’insufficienza renale iniziale da nefroangiosclerosi, nella ritenzione idrica, nell’obesità e nell’ipercolesterolemia.
Juniperus communis:
Contiene come principi attivi olio essenziale, pinene, limonene, idrocarburo, junene, acidi glicolico, glicerico, ascorbico, formico, malico, resina, juniperina, flavonoidi, proteine, pentosani. La più importante proprietà del Ginepro è quella di aumentare la diuresi; questa attività è utile ai reumatici, agli artritici e ai gottosi. È inoltre un disinfettante delle vie urinarie e respiratorie, è un valido stimolante della digestione, un antifermentativo intestinale, un espettorante e un sedativo della tosse.
Olea europea:
Alcune sostanze presenti in questa pianta sono dei validi antagonisti dei radicali liberi. L’Olivo combatte varie specie reattive dell’ossigeno e contrasta bene anche i danni causati dai radicali liberi alle cellule (fenomeno chiamato perossidazione lipidica). È noto che le LDL esposte ai radicali liberi vanno incontro ad un processo ossidativo, e questo è il meccanismo che scatena l’evoluzione della malattia aterosclerotica. Altri studi suggeriscono che gli antiossidanti presenti nell’olivo potrebbero avere, grazie alle attività suddette, azione cardio e vasoprotettiva nell’uomo.
Rosa canina:
È una pianta molto ricca di acido ascorbico (vitamina C), accompagnata da altri acidi organici. Importante è il contenuto di flavonoidi e soprattutto di antocianidine. La vitamina C è essenziale in molti processi ossidativi, ad esempio sintesi di collagene e di carnitina, inoltre favorisce l’assorbimento intestinale del ferro. Ha anche una buona azione antiossidante, in associazione con vitamina A, vitamina E e selenio. Tale azione antiossidante è presente nella forma naturale estrattiva ma assai meno in quella sintetica. Le riserve di vitamina C si esauriscono rapidamente sotto sforzo, per cui è importante che chi fa sport ne assuma in buone quantità.
Rosmarinus officinalis:
Il Rosmarino è uno stimolante nervino e circolatorio, che in aggiunta agli effetti tonificanti e calmanti sulla digestione, viene utilizzato allorquando esista una tensione psicologica, come ad esempio nella dispepsia flatulenta, mal di testa o depressione associati a debilitazione. Esercita un’azione neurotonica e riequilibrante regolarizzando lo stato epatodigestivo, l’attività della flora batterica simbionte e disintossicando l’organismo. L’azione coleretica è stata confermata dalla sperimentazione su animali, allo stesso modo è stata confermata l’attività diuretica. Le proprietà antiossidanti sono dovute all’acido rosmarinico e soprattutto ai diterpeni per i quali è stata valutata l’efficacia in diversi modelli sperimentali. Essi svolgono anche attività colecistocinetiche e inibitrici della sintesi di prostanoidi e quindi antinfiammatorie. Ottimo attivatore metabolico, estende la sua azione a quasi tutte le più importanti vie metaboliche, eccetto quella glucidica.
Rubus fructicosus:
Contiene un insieme di sostanze miorilassanti, è un interessante antispastico. Il Rovo esercita un’azione frenante sul lobo anteriore dell’ipofisi e regola in particolare la secrezione ovarica. La fragarina contenuta nel Rovo induce un rilassamento della muscolatura uterina, eliminando così le contrazioni secondarie. Utile anche nelle enterocoliti e nelle metrorragie.

 L'ectoderma, lo strato più esterno, si originano le strutture che ricoprono il corpo e il sistema nervoso.
Da esso infatti derivano i tessuti che costituiscono l’epitelio degli animali, come l’epidermide, lo smalto, strutture chitinose e cheratinose (capelli, unghie, esoscheletro degli insetti), nonché l’epitelio interno che ricopre le cavità nasali e la bocca.
Anche alcuni importanti tessuti sensoriali si formano dall’ectoderma, come la cornea e la lente, negli occhi, così come alcune ghiandole come le sudoripare.
Fondamentale è per la formazione del tubo neurale e i tratti neurali dall'ipotalamo all'ipofisi.
Da essa derivano alcuni tessuti deputati al sostegno e alla costruzione del corpo, come la dentina e alcune parti della cartilagine che riveste il cranio, nonché i melanociti, quelle cellule poste all’interno del tessuto dermico da cui deriva principalmente il colore della pelle.

Gli elementi essenziali per la pulizia di questo foglietto embrionale ectoderma nelle cellule di una persona sono: 
Acer Campestris:
Nella mitologia greca l’Acero è l’albero associato a Fobo, personificazione delle fobie, delle paure, di tutto ciò che spaventa. Pol Henry, confermando quanto asserito da tale tradizione mitologica, si rese conto che il macerato glicerinato di Acero è un importantissimo rimedio che contrasta gli stati d’ansia e d’angoscia, le nevrosi, le paure, l’insonnia. L’Acero è molto efficace anche per lenire gli arrossamenti cutanei e per il trattamento sia dell’Herpes labiale e genitale che dell’Herpes Zoster.
Crataegus Oxyacantha:
Il Biancospino ha un’azione sedativa particolarmente utile nel trattamento degli stati d’ansia con sintomi cardiocircolatori: aritmie, extrasistolia, tachicardia, ipertensione. I tannini ed i flavonoidi, responsabili delle importanti proprietà del macerato glicerinato di Biancospino, agiscono anche a livello del sistema nervoso centrale riducendo gli stati d’ansia e di stress, causa di insonnia ed irritabilità.
Cedrus Libani:
Il Cedro del Libano è un albero utilizzato sin dall’antichità; gli egizi lo adoperavano per preservare i corpi dalla putrefazione. Questa azione di conservazione tissutale, che possiamo denominare a buon ragione anti-age, viene esplicata soprattutto a livello cutaneo. Il gemmoderivato di Cedro del Libano combatte quindi i segni dell’invecchiamento cutaneo (rughe, pelle disidratata, ecc.); risulta inoltre di grande importanza su tutti i tipi di dermatite, compresi eczemi secchi e psoriasi. Grazie alla sua capacità di regolare le secrezioni delle ghiandole sebacee e sudoripare, è in grado di ristabilire i giusti parametri del film idro-acido-lipidico epidermico, importantissimo per la difesa della pelle da infezioni e per l’elasticità e l’idratazione cutanea.
Ficus Carica:
In gemmoterapia il Fico è il rimedio d’eccellenza per il trattamento delle patologie psicosomatiche a carico dell’apparato digerente. Regola la motilità gastrica ed intestinale e la produzione dei succhi gastrici; risulta pertanto un rimedio molto importante per patologie quali aereofagia, meteorismo, reflusso gastro-esofageo, ernia iatale, gastrite, ulcera gastrica, colon irritabile, stipsi, dissenteria, ecc. Il Fico è utilizzato anche per il trattamento di calli, duroni, verruche e per schiarire le efelidi.
Vaccinium Myrtillus:
Il macerato glicerinato di Mirtillo Nero è ricchissimo di antocianosidi (i più importanti sono i glicosidi di delfinidina, cianidina, petunidina e malvidina), sostanze dalla ben conosciuta proprietà tonificante circolatoria. In ecto.mu ci interessa soprattutto la capacità degli antocianosidi del Mirtillo Nero di aumentare la velocità di rigenerazione della porpora retinica, con effetto di miglioramento della capacità visiva, specie notturna. Il Mirtillo Nero è perciò indicato in tutte le patologie oculari ed in particolare quelle riguardanti la retina (miopia, retinopatie anche di origine diabetica, ecc.). Il Mirtillo Nero agisce ottimamente anche a livello enterico, infatti viene denominato “il velluto dell’intestino” per le sue formidabili capacità di ridurre i gonfiori intestinali e l’irregolarità dell’evacuazione.
Juglans Regia:
Il gemmoderivato di Noce possiede proprietà antisettiche, antifiammatorie e riepitelizzanti; è perciò indicato per tutte le patologie cutanee come eczemi, acne, micosi, impetigine, psoriasi, ecc. è molto utile anche nelle patologie riguardanti l’orecchio (otiti acute e croniche, sordità, acufeni, vertigini, sindrome di Meniere, ecc.).
Platanus Orientalis:
Il Platano ogni anno rinnova la propria corteccia desquamandosi in placche e, per analogia, il macerato glicerinato di Platano è di grande aiuto nelle sindromi cutanee. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, ripigmentanti e drenanti cutanee, è utile nell’acne recidivante, nelle dermatiti seborroiche e nelle dermatiti secche che si accompagnano a desquamazione cutanea (psoriasi, forfora, ecc.).
Prunus Spinosa:
Il macerato glicerinato di Prugnolo è un potente tonico nervoso, particolarmente indicato in caso di convalescenza, stress, superlavoro, astenia. Il gemmoderivato di Prugnolo agisce elettivamente anche sugli spasmi dell’occhio da affaticamento (esempio: lavoro prolungato al computer, ecc.).
Tilia Tomentosa:
Il macerato glicerinato di Tiglio è il rimedio per eccellenza del sistema nervoso centrale e periferico. Agisce in senso riequilibrante sull’asse ipotalamo-ipofisi-surrene responsabile della risposta stressogena: produzione di adrenalina e noradrenalina, cortisolo, ecc. con attivazione del sistema simpatico. E' pertanto utile in tutte le patologie procurate da ansie, paure e stress come: crisi di panico, insonnia, aritmie, palpitazioni, tachicardia, ipertensione arteriosa, aereofagia, meteorismo, gastrite nervosa, colite, coliche gassose, ecc. Il gemmoderivato di Tiglio è inoltre particolarmente indicato nella ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder) ovvero nella sindrome da deficit di attenzione e iperattività che interessa sempre più bambini.

Il mesoderma da esso si formano gran parte dei tessuti che contribuiscono al sostegno del corpo, nonché il sistema circolatorio e escreto-riproduttivo.
Molto importante, lo sviluppo del mesoderma porta a formazione della cavità celomatica, secondo me una delle cose più difficili da spiegare in maniera chiara a parole. Essa è, in pratica, la cavità tra il tubo digerente e il rivestimento esterno del corpo. Provo a spiegarla così, vediamo se funziona (epidermide (muscoli (celoma (intestino) celoma) muscoli) epidermide).

All’interno del celoma sono posizionati praticamente quasi tutti gli organi che non fanno parte del tubo digerente (cuore, polmoni, reni, ghiandole varie, etc.).
Dal mesoderma, che a sua volta e formato da diversi strati, si forma la notocorda (e quindi lo scheletro dei vertebrati) e tessuti di sostegno come cartilagine, ossa, tessuto connettivo e adiposo, muscoli, nonché il sistema circolatorio (vene, arterie, cuore), il sistema linfatico,  i reni e il sistema riproduttivo.

Interessante infine notare che da esso, e non dall’ectoderma, come si potrebbe pensare, deriva il derma, lo strato più interno della pelle. Di fatti, la pelle è un po’ come se fosse il punto di incontro tra ectoderma (epidermide) e mesoderma (derma).
Gli elementi essenziali per la pulizia di questo foglietto embrionale mesoderma nelle cellule di una persona sono: 
Betula pubescens:
I tessuti meristematici della Betulla Pubescente sono un ottimo tonificante per il sistema immunitario, possiedono proprietà toniche e ricostituenti particolarmente indicate nei casi di stanchezza cronica. L’organospecificità della Betulla Pubescente la rende uno dei rimedi elettivi per l’apparato muscolare (lesioni muscolari) ed in particolare per l’apparato scheletrico (rachitismo, ritardi della crescita, decalcificazioni ossee, fratture, ernie discali, carie dentarie, lassità dei legamenti, usura delle cartilagini e sinoviti, ecc.). L’altro target della Betulla Pubescente è l’apparato urogenitale; incrementa la diuresi e l’eliminazione degli acidi urici e dell’urea contrastando perciò la ritenzione idrica, gli attacchi di gotta ed i dolori articolari. Svolge inoltre un’azione regolatrice sia ormonale che circolatoria nei confronti degli organi genitali risultando efficace nei casi d’impotenza e sterilità.
Calluna vulgaris:
Il macerato glicerinato di Calluna è un rimedio utile contro le infiammazioni acute e croniche, in particolar modo quelle che interessano le vie urinarie; risulta pertanto estremamente importante nel trattamento della cistite, della cistopielite, dell’uretrite, dei calcoli renali, della prostatite e dell’ipertrofia prostatica. La Calluna è indicata nei processi degenerativi di tipo ialino od amiloideo (encefalo, rene, fegato, milza, mucose digestive) oltre che nei processi infiammatori: artrite reumatoide, pielonefrite cronica.
Aesculus hippocastanum:
Il gemmoderivato di Ippocastano ha un’organotropismo mirato all’apparato circolatorio ed in particolare ai vasi sanguigni, che rafforza e rende più elastici: caratteristica particolarmente utile nei casi di ipertensione. Grazie a tali proprietà ed al fatto che è un ottimo fluidificante sanguigno lo si può utilizzare come decongestionante della vena porta e della zona pelvica; quindi può essere risolutivo in caso di emorroidi, varicocele, venostasi. Si può utilizzare anche per la congestione circolatoria pelvica che si presenta durante la gravidanza. L’Ippocastano esplica un’importante azione sui vasi venosi delle gambe in senso antinfiammatorio ed antitrombotico, utile quindi nella stasi venosa degli arti inferiori, nelle varici, nelle flebiti e nelle tromboflebiti.
Zea mays:
Il macerato glicerinato di Mais è estremamente ricco di antocianine (un particolare tipo di flavonoidi); queste molecole sono dei potenti anti-ossidanti che svolgono un’importante azione protettiva, antinfiammatoria e regolarizzante del cuore e delle coronarie. Il Mais risulta pertanto utile nella prevenzione e nel trattamento di tutte le patologie che coinvolgono il cuore (infarto del miocardio, cicatrizzazione postinfartuale, insufficienza coronarica e miocardica, ecc.).
Alnus glutinosa:
L’Ontano Nero è un’importantissimo rimedio circolatorio, infatti esplica la sua azione antinfiammatoria e tonificante sopratutto a carico dei vasi arteriosi del cervello; per tale ragione è particolarmente indicato per la prevenzione e per il trattamento degli accidenti circolatori cerebrali. Agisce anche sull’emicrania di origine circolatoria, sugli spasmi vascolari con acufeni e vertigini, sulle sindromi venose acute (flebiti e tromboflebiti). L’Ontano Nero svolge anche una blanda azione antidepressiva regolando la produzione di endorfine.
Populus nigra:
Il gemmoderivato di Pioppo migliora l’elasticità dei vasi arteriosi e ne previene l’indurimento; risulta pertanto particolarmente indicato per coloro che soffrono di ischemie. I tessuti meristematici del Pioppo possiedono notevoli proprietà antinfiammatorie, antipiretiche ed antisettiche, soprattutto delle vie urinarie e respiratorie, grazie alla presenza di acido salicilico. Il Pioppo viene utilizzato anche per casi di artrite, artrosi e gotta stimolando l’eliminazione degli acidi urici.
Quercus robur:
Il macerato glicerinato di Quercia è molto ricco di tannini, molecole ad elevata azione astringente, emostatica, antibiotica, antivirale, antifungina, antidiarroica, antinfiammatoria. La Quercia è perciò un potente tonificante e stimolante del sistema immunitario e linfatico. La Quercia agisce in maniera profonda anche sugli ormoni sessuali maschili e femminili (soprattutto sul testosterone) garantendo un’azione tonificante a livello sessuale. Inoltre è di aiuto nel ritardare il più possibile e nell’affrontare nel migliore dei modi menopausa ed andropausa. Lo si può utilizzare anche per il trattamento dei fibromi uterini, dell’amenorrea e della dismenorrea.
Salix alba:
Il Salice bianco contiene un’importantissima sostanza chimica, la salicilina, che il nostro organismo trasforma poi in acido salicilico con proprietà febbrifughe, antireumatiche e analgesiche. Nel 1893 Hofmann, un famoso chimico, trasformò la salicilina in acido acetilsalicilico commercializzandola con il ben noto nome di Aspirina. Il gemmoderivato di Salice è perciò particolarmente utile in tutti i processi infiammatori, compresi quelli articolari e muscolari come cervicalgie e lombalgie. Il Salice è anche un ottimo antianemico in quanto va a stimolare la produzione di globuli rossi.
Sorbus domestica:
Il Sorbo ha come principale caratteristica quella di essere un prezioso regolatore della viscosità del sangue. Lo si utilizza perciò in caso di sangue troppo vischioso, varici, flebiti, emorroidi, ristagno venoso e linfatico, vampate di calore, cefalee di origine vascolare, dismenorrea. La capacità del macerato glicerinato di Sorbo di agire sulla circolazione sanguigna e linfatica degli arti inferiori lo rendono un ottimo rimedio per il trattamento della cellulite e degli edemi.
Molto interessante sono questa serie di prodotti mirati (che si trovano in erboristeria) 
Ecto Mu

Endo Mu
Meso Mu

La cura completa con questi prodotti è: 
mese 1: Endo Mu (15 goccie mattino + 15 sera)
mese 2: Endo Mu (10 mattino + 10 sera) + Meso Mu (10 mattino + 10 sera)
mese3 :Endo Mu (10 mattino + 10 sera) + Meso Mu (10 mattino + 10 sera) + Ecto Mu (10 mattino + 10 sera)
 Un flacconcino dura circa un mese in genere si finisce il barattolo o i barattoli prima del step successivo.
Fonti:
http://paleostories.blogspot.it
http://www.nuovamedicinagermanica.it
http://medicinaunica.com/

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